Alessandro Fiori presenta il nuovo album “Mi sono perso nel bosco”. Un disco pieno di emozioni, talento,produzioni impeccabili e grandi collaborazioni. La recensione
Mi sono perso nel bosco (42 Records), è il nuovo album di Alessandro Fiori; nonché quinto album da solista, dopo essersi scisso dalla Band dei Mariposa. Con lui, alla realizzazione di questo ultimo lavoro, hanno collaborato anche Levante, Colapesce e un sacco di altri nomi illustri.
L’artista considera la sua ultima fatica come “il fratello maggiore” di Attento a me stesso, uscito nel 2010, per l’etichetta Urtovox.
Mi sono perso nel bosco è uno smarrimento dell’anima,suona come un grido d’aiuto (non ascoltato), una mano che ambisce a trovarne un’ltra per ritrovare il giusto sentiero per ritornare a casa.
Io e te con Brunori: una normale “Routine di coppia”, si assapora qualsiasi momento da una serie TV che annoia, ad una semplice pizza insieme, a fantasticare di avere figli e fantasticare anche di non averne, ma stando comunque insieme amandosi.
La voglia di essere amati di più, diciamocelo, non basta mai. È così che, il protagonista della canzone chiede alla sua metà: Amami meglio (che me lo merito). E ricordando anche le disavventure del passato, la voglia di essere amato di più, di certo non viene meno.
Non abbandonarmi questa notte/ aspetta il giorno per lasciarmi/ voglio il sole per vederci chiaro/ per vedere noi fino all`ultimo/.
Si aspetta il giorno per vederci chiaro, perché di notte di solito facciamo sempre le scelte più strane, e perché no? Impulsive. Un rapporto che di per sé, no va tanto bene, una lite in corso, potrebbero innescare il pensiero di andarsene via. Ma, restiamo aggrappati alla speranza del domani, perché tante volte non tutto è perso,abbiamo bisogno solo di di luce, che sia la luce del giorno o quella della nostra anima; Questo è il brano Buonanotte Amore.
Una Stella cadente piange, perché le manca il suo cielo. Ma ad accoglierla c’è uno spazio vuoto dentro al cuore di qualcuno. Un ottimo motivo quindi per continuare a brillare, ogni scelta ha una o più conseguenze, ma in cuor nostro sappiamo benissimo che, dietro a delle conseguenze più o meno scomode, vi è la certezza che il destino ci riserverà delle ottime cose. Ma, notate bene che, la stella prima di trovare il suo porto sicuro è divenuta cadente. Sì è dunque buttata!
Fermo accanto a te con Levante:
Ci siamo fatti male/ il tempo non ricuce.
Esatto. Quindi cosa volere oramai? Un invito a casa per rimediare?! Aaah.. LEI potrebbe fraintendere! e magari pungerti , con il suo cinismo, riguardo alla vostra routine quotidiana… Forse basta solo specificare che va bene anche così, restandole accanto semplicemente, senza fare l`amore. Potrebbe essere un buon nuovo inizio?
Una sera è una maliconica ballad che ripensa ad un passato felice ma ormai inesistente. Una track cantautorale da pelle d`oca!
Pigi Pigi è un brano che tratta un tema delicato. È un messaggio in bottiglia che trova ostacoli, un messaggio in bottiglia che non apparterrà né solo al mittente, né solo al destinatario,un messaggio che vale più delle parole che ci sono scritte. È una promessa!
Per il tuo compleanno: è una ex compagnia riformatasi dal tedio della solitudine. Una compagnia, per altro, formatasi su Messenger. Giusto per fare degli auguri, chattare del più e del meno e non stare da “soli”.
Sei lì. Fermo ad immaginare qualcuno che è stato nella tua vita e che adesso non c’è più.
Sei lì ad immaginartelo ad un appuntamento, che ovviamente non sarà con te. Alcune persone lasciano un vuoto, e a volte questo vuoto si riempie anche così. Con l’immaginazione. ùQuesta la track numero 10: L’appuntamento.
L`estate, la sua afa e le fiamme che la riaccendono ogni anno. In Troppo silenzio, con Dente; la vita si fa sogno. Perché a volte è più comodo,perché tante volte si ha troppa paura di mettersi a nudo di fronte alla realtà incalzante.
Una voce calda e straordinaria quella di Alessandro Fiori, che dai testi ricorda Battisti e Battiato. Il suo ultimo lavoro Mi sono perso nel bosco è un disco intimo e introspettivo,non composto delle solite parole melense e sdolcinate, ma di parole semplici che arrivano all’ascoltatore chiare e dirette. E’ un album libero, perchè senza schemi, perchè riporta anche altre tematiche al di fuori di quelle amorose. E’ un album da Cantautore, come quelli di una volta che tanto ci mancano. Ascoltandolo sembra quasi di sentirli: un’autentica sublime novità!
Hai già ascoltato il nuovo album di Francesco Gabbani? Trovi la recensione proprio qui.
Roberta Lo Giudice
Correzione a cura di Valentina La Viola