Backstreet Boys sono la band più famosa degli anni ’90. Tutti conosciamo le loro canzoni a memoria, e chi dice il contrario mente spudoratamente! A Very Backstreet Christmas è qui come la sua recensione!
Milioni di album, singoli stratosferici, video musicali iconici. Hanno debuttato nel 1995 e da allora non si sono fermati; quest’anno i 5 ragazzi hanno pensato ad un regalo inaspettato e ‘anticipato’ per i loro fans: un album di cover natalizie!
Avete sentito bene. Infatti è appena uscito A Very Backstreet Christmas, edito da RCA, di seguito la recensione.
Quest’album è un dolce regalo che anticipa di qualche mese la magia del Natale, magia che ritroviamo in tutti i tredici pezzi contenuti in esso.
Un album che nasce nel 2019, anno in cui la band aveva espresso il desiderio di realizzare questo progetto, inizialmente previsto per il 2021 e adesso, a 3 anni di distanza, eccolo a portata d’orecchio.
Anticipato dal singolo Last Christmas, precedentemente interpretato dai Wham!; l’album si apre con White Christmas, canzone di Irving Berlin. Molto carina l’esecuzione, anche se non ci colpisce particolarmente. Un pezzo leggermente sottotono, vista la maestosità dell’originale. Non proprio un inizio col botto, diciamolo.
The Christmas Song ha un appeal anni ’90, molto in linea con lo stile della band. La tipica canzone da cantare davanti un camino, magari con una fumante tazza di cioccolata calda. Un pezzo rilassante, che ci fa venir già voglia di tirar fuori l’albero di Natale con annessi i suoi addobbi.
Winter Wonderland è un pezzo di Felix Bernard e Richard Bernhard Smith;è accompagnato da simpatici scrocchi di dita, una durata esigua ma comunque coinvolgente e frizzante, che ci accompagna fino al titolo successivo, Have Yourself A Merry Little Christmas.
Interpretata da Judy Garland, in questa versione un più soft, sentiamo la leggerezza della neve sulle nostre spalle, il profumo dei biscotti appena sfornati e l’atmosfera tipica delle serate invernali.
Molto ben fatto ragazzi, in questo pezzo si sente tutto il Natale!
Last Christmas propone una versione più fresca dell’originale. Ottima scelta averla selezionata come singolo di lancio del progetto, ci troviamo di fronte ad un pezzo armonico e orecchiabile.
O Holy Night è un pezzo originariamente interpretato da John Sullivan Dwight, uno dei pezzi più belli tra i canti natalizi, in questa versione perde della ‘solennità’. Come per il pezzo di apertura dell’album, lo troviamo sottotono. Anche qui una grande occasione sprecata.
This Christmas non ci offre molto, nonostante un ritmo orecchiabile. Proviamo con il pezzo successivo.
Same Old Lang Syne è un pezzo di Dan Fogelberg; molto delicato, quasi come una dolce ninna nanna natalizia, che ci accompagna nella notte più attesa dell’anno. Sa di famiglia, di casa, di un posto sicuro, dove rifugiarsi per ripararsi dal freddo pungente, dove ogni paura svanisce. Anche qui grande esecuzione, ottimo lavoro guys!
Silent Night è un canto popolare composto da Franz Xaver Gruber e Joseph More. Questa versione è una delle più belle mai sentite, da la pelle d’oca. Il mix delle voci dei componenti si sposa perfettamente con la musica, rendendo questo pezzo il più appetibile del disco.
Christmas In New York sarà il prossimo singolo dell’album, atteso per dicembre. La classica canzone accompagnata da un pianoforte, perfetta per essere eseguita la vigilia di Natale, davanti ad una tavolata ricca di delizioso cibo, accanto i propri cari.
Together è un pezzo che si confonde in questo progetto, ha un mix di canzoni natalizia, ma sa anche di pezzo ‘non natalizio’. Ed è proprio questo essere e non essere a rendere il pezzo interessante, quanto orecchiabile.
Ed arriviamo a Happy Days, pezzo gradevole e incalzante, che rimarca ancora una volta il concetto di Natale proposto per tutta la durata del disco.
Un album genuino, nonostante alcuni pezzi un po’ debolucci, che ci trasmette tutta l’atmosfera della giornata più bella dell’anno in tutta la sua interezza. Ancora una volta questa band ci regala un nuovo lavoro pop destinato a suonare in questi mesi nelle nostre playlist. Siamo sinceri, non vediamo l’ora di sentire un nuovo album di inediti, ma nell’attesa ci facciamo inebriare dal dolce suono del Natale.
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Marco Gruttaglia
Correzione di Valentina La Viola