I Bastille e il nuovo “Give Me The Future” | Recensione Music Voltage

Bastille, la band britannica, ritornano con Give Me The Future, quarto album in studio edito dall’etichetta EMI.

Prodotto da niente meno che Ryan Tedder (leader dei OneRepublic), questo nuovo lavoro discografico ha subito alcuni ritardi nella pubblicazione a seguito della pandemia, e viene descritto dal leader del gruppo come: “un album pop ambizioso, un tributo all’umanità in questa era tutta tecnologica che riflette le stranezze del nostro vivere”.

Bastille, la band britannica, ritornano con Give Me The Future, quarto album in studio edito dall’etichetta EMI.

Composto da 13 pezzi ed anticipato dai singoli: Distorted Light Beam, Give Me The Future, Thelma + Louise, No Bad Days e Shut Off The Lights. Iniziamo proprio con il primo singolo: Distorted Light Beam, una canzone pop/elettrica di facile approccio, con una struttura pop/rock di base. Buon inizio.

Thelma + Louise; non convince moltissimo, un po’ ripetitiva, a base prevalentemente pop… Andiamo avanti.

No Bad Days ha un bel ritmo potente, ci trascina dal primo all’ultimo minuto dell’ascolto, un mix tra pop e musica elettronica, che ci accompagna a Brave New World (Interlude), uno stacco musicale/orchestrale di venti secondi, che ci porta a Back To The Future, bell’esperimento musicale con un basso in sottofondo che ipnotizza e fa venir voglia di ballare senza ritegno. Voto 8.

Plug In… è una traccia sporcata dalle distorsioni, effetto che viene ben reso sin dalle prime note del pezzo. Anche la voce subisce questa distorsione, e nel complesso il pezzo funziona… Forse volevamo qualcosa in più. Continuiamo con l’ascolto.

Promises è un interlude narrato dalla sola voce di Riz Ahmed, una riflessione sulla vita, schietta , che fa da anteprima a Shut Off The Lights, il singolo più potente estratto fino ad ora.

Ha tutte le carte per diventare una mega hit, un po’ di pop, l’elettronica sempre presente, senza dimenticare le chitarre “leggere” in sottofondo. Che bel pezzo, accattivante e privo di sbavature!

Stay Awake? inizia come un pezzo acustico, per poi evolversi in un tripudio di musica dance/elettronica. Riuscirete a togliervi questa melodia dalla testa? Ne dubitiamo, noi la stiamo ancora canticchiando.

Ed eccoci alla title track Give Me The Future. Il pezzo è molto “futuristico”, si incastra perfettamente con la voce di Dan Smith ma, nonostante questo , non esplode mai veramente. Bel beat però.

Club 57 è un pezzo leggero, con un fischio in sottofondo. Carino … Ma vogliamo andare avanti;troviamo un nuovo stacco dal titolo: Total Dissociation (Interlude), più movimentato del precedente che era orchestrale. Ed eccoci a “Future Holds”, pezzo insieme a BIM. Non vogliamo indorare la pillola, per noi questa canzone è un NO secco.

Oltre alla standard edition, troviamo una deluxe che si arricchisce di alcuni pezzi bonus, come Real Life, dal sound anni ’80, o Survivin, pezzo underground tanto orecchiabile quanto piacevole. Nuova interlude che apre questa deluxe e, infine, un remix del brano Shut Off The Lights.

Se dovessimo definire questo nuovo album, potremmo dire che: è un album con un background elettronico, contornato dal pop e una spruzzatina di rock. Ci sono alcuni pezzi che ci hanno fatto strizzare l’occhio, altri che non abbiamo gradito affatto, ma nonostante ciò, questa nuova fatica della band non ci dispiace affatto.

Speravamo forse in un duetto con Tedder o i OneRepublic? Sarebbe stato molto figo, ma pazienza…Ce ne faremo una ragione!

Una ventata di freschezza per tutti coloro che hanno voglia di farsi travolgere dal suono.

E se volete ascoltare il nuovo album, lo troverete qui.

Per acquistare il disco invece lo trovate qui.

Marco Gruttaglia

Correzione a cura di Valentina La Viola

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