Il Rapper Milanese non si Smentisce e con le sue Provocazioni non Smette di far Parlare di Se
Il rapper più controverso della scena italiana torna con il suo settimo lavoro discografico: “Disumano”, il nuovo album di Fedez, distribuito da Sony Music.
Un album in cui il rapper trae spunto da fatti quotidiani ( come la politica ) attaccando diversi politici, tra cui Matteo Renzi :
“Ma il Renzi che si proclamava paladino dei diritti civili è lo stesso che oggi pare sia volato in Arabia Saudita mentre si affossava il ddl Zan? Per celebrare la libertà di parola organizziamo una partitella a scarabeo con Kim Jong-un? Io e mia mia moglie siam tutti esauriti, tutti i desideri esauditi. Come Renzi quando si è preso ottantamila petrodollari sauditi (Ahi!)“
Non ha parole dolci nemmeno per Giorgia Meloni o la Lega e si sbizzarrisce a suon di rime taglienti che sono delle “denunce” ad un sistema corrotto.
Composto da 20 tracce, contiene i singoli “Problemi Con Tutti (Giuda)”, “Bimbi Per Strada (Children)”, “Bella Storia”, la hit estiva “Mille” in duetto con Achille Lauro e Orietta Berti, “Meglio Del Cinema” e il nuovo singolo “Sapore” insieme a Tedua.
L’album si apre con “Morire Morire”, canzone che parla della solitudine degli indifesi e l’odio che si instilla nella gente contro chi è diverso, il sound appare duro ma d’impatto, con una melodia martellante che ti entra in testa.
“Stupido Stupido” affronta il tema delle dipendenze e, come per il brano precedente, punta su una melodia accattivante e hard pop, mentre “Bella Storia” è una ballad moderna dedicata alla moglie, Chiara Ferragni, un mix di elettro pop che richiama un po’ gli anni ’80.
“Sapore” ha un suono quasi disturbante che parla di una storia finita male, un po’ ripetitiva e nulla di innovativo. “Bimbi Per Strada (Children)” trova al suo interno un campionato di “Children” di Robert Miles, hit degli anni ’90. Ha il potere di farci tornare agli anni d’oro della dance, pur mettendo al suo interno un tocco di novità, il pezzo che ci fa più scatenare di questo lavoro.
“Vittoria” è un pezzo dedicato alla figlia, una poesia moderna carica d’amore di un padre “innamorato” della sua bimba, una melodia leggera e semplice ma in linea con la canzone.
“Meglio Del Cinema” è un’altra ballad sporcata dalla voce di Federico, una riflessione sulla vita e sui traguardi che si sono raggiunti… Gradevole la melodia, priva di sensazionalismi.
“Mille” non ha bisogno di grandi presentazioni: l’abbiamo sentita per tutta l’estate in radio, nelle nostre playlist e canticchiamo il ritornello a memoria. La tipica canzone allegra e spensierata adatta ai mesi più roventi dell’anno… Per noi la vera star del pezzo resta la grande Orietta!
“Notte Brava” ha un gusto RnB ed è carica di autotune, che ritroviamo anche in “Le Madri Degli Altri”, ma con un ritmo più latino, arricchito dalla voce di Tananai.
“Problemi Con Tutti (Giuda)” ha un sound dance e un testo crudo, che ci ricorda che “per ogni Giuda c’è un Gesù”… Mentre il pezzo più controverso dell’album è “Un Giorno In Pretura”, critica pesante alla Lega, alla nostra politica e sotto forma di manifesto politico spara a zero anche contro grandi colossi come Amazon e tratta pure argomenti scottanti, come la morte di Giulio Regeni.
“La Cassa Spinge 2021” è un duetto con Miss Keta, Crookers e Dargen D’Amico e potrebbe essere definita una moderna versione di una canzone di protesta, dove viene nominato il Codacons che diverse volte ha querelato il rapper. Ritmo martellante, tipico da disco, brano in lizza per diventare il più apprezzato dal fandom di Fedez.
“Chiamami Per Nome” è un singolo in duetto con Francesca Michielin e il brano è stato presentato a Sanremo 2021. E’ la terza collaborazione tra i due cantanti ma, a differenza della altre 2 canzoni passate, ha un sound più pop e un testo in cui viene trattato il tema dell’amore in maniera molto matura.
“Mi Sto Sul C***o” conclude l’album. Un pianoforte dolce e leggero ci accompagna all’interno di un testo caldo ed emozionante, fatto di sfaccettature e di vita, quella che affrontiamo tutti i giorni a testa alta.
Ancora una volta Fedez regala al suo pubblico un album fuori dagli schemi, sebbene in qualche pezzo c’è un pizzico di ripetitività, dovuta ad una tracklist molto corposa… consigliamo l’ascolto a tutti coloro che hanno un desiderio di ribellione o molto semplicemente a tutti coloro che non hanno paura di guardare la vita negli occhi senza timore.
A cura di: Marco Gruttaglia