FKA Twigs: è “Caprisongs” un mixtape pieno di sorprese? | Recensione Music Voltage

Ritorna sulle scene musicali Tahliah Debrett Barnett, meglio conosciuta come FKA Twigs.
La poliedrica artista inglese rilascia “Caprisongs”, il suo terzo lavoro distribuito dall’etichetta Atlantic.


Questo mixtape inizia a prendere forma già nel 2020, quando l’artista rivela di aver collaborato con cantanti come El Guincho o The Weeknd, tutti conosciuti tramite FaceTime.
Poi da li una serie di rinvii, il cambio titolo del disco, finchè a inizio gennaio annuncia la data del release ufficiale.


Potremmo definire l’album una sorta di avant pop sfrenato, inframezzato da contaminazioni elettroniche.
Come ammette la stessa artista, questo è un disco pieno di collaborazioni, molto ricco di duetti a differenza dei due lavori precedenti; costituito da 17 canzoni ed anticipato dai singoli Tears In The Club e Jealousy.

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Fonte: lascimmiapensa.com


La prima traccia che ascoltiamo si intitola Ride The Dragon, non di certo un pezzo degnodi nota…Suoni forse disturbanti in alcuni punti, un sound Rnb ma l’unica cosa che viene in
mente è “Ok, andiamo avanti…”


Honda è un pezzo in duetto con Pa Salieu: nonostante la ripetitività in alcune parti, questo pezzo ha un mood esplosivo, adatto ad una notte brava in un club. Avremmo preferito iniziare con questo pezzo l’ascolto dell’album, peccato.


Meta Angel è una pseudo ballad dove il beat batte forte, la voce ancora una volta distorta, quasi a ricordare Charli XCX… La sufficienza è il nostro giudizio.


Tears In The Club si arricchisce del duetto con The Weeknd. il pezzo che più colpisce dell’album, probabilmente anche per la partecipazione di quest’ultimo, rimanda a brani anni 2000 ma viene un pò “sporcato” dalle influenze del momento.


Oh My Love non ha una vera e propria personalità, come se il pezzo volesse trovare una sua strada ma all’ascolto pensi: “beh, questa traccia sembra di…. Mi ricorda il pezzo di…”.
Individualità zero, altro esperimento fallito.


Lightbeamers ha delle influenze un orientali, inserite sempre in un contesto pop/Rnb.
Anche la voce della cantante appare distorta, richiamando gli echi di quella cultura, nonostante questo il pezzo è apprezzabile, ma non ha quel qualcosa in più che ci si aspetta.

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Fonte: consequence.net


Papi Bones: duetto con Shygirl. Finalmente un pezzo orecchiabile e, perché no, anche commerciale! Perfetta per le radio, la canzone ti trasmette forza e potenza e siamo sicuri che anche voi musicologi troverete questo pezzo molto accattivante.


Jealousy è il nuovo singolo, in duetto con Rema. Anche questo pezzo è molto carino e ha un appeal musicale sexy. Pop pulito, voce pulita, bene Tahliah, ci piace.


Minds Of Men ha qualcosa che, inizialmente, funziona ma che poi si perde durante l’ascolto. Pezzo carino? Forse. Sound ricercato? No. E quindi? Andiamo al brano successivo.


Darjeeling contiene un campionato di un pezzo di Mads Langer dal titolo You’re Not Alone, vede la partecipazione di Jorja Smith e Unknown T. Tipica canzone Rnb piena di beat e con qualche verso rappato qui e la, nel complesso il pezzo è molto ben fatto e arriva, già dalla prima nota.

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Fonte: Consequences of Sound


Concludiamo con Thank You Song, una bella ballad che quasi sembra discostarsi dall’intero album, con una morbidezza nel suono quasi impercettibile. Ottima interpretazione della cantante, adatta anche ad interpretare musiche più soft.


Nonostante la tracklist corposa, inframezzata da alcuni interlude di poco conto; questo album si adatta di sicuro alle mode musicali del momento ma non ci regala delle emozioni indelebili, soprattutto se paragonato ad altri lavori dello stesso stile musicale. Ci sentiamo di dargli la sufficienza, ma in futuro ci aspettiamo qualcosa di più dalla nostra FKA Twigs.

Recensione di Marco Gruttaglia

Correzione a cura di Valentina La Viola

Fonte copertina: lascimmiapensa.com