Iggy Azalea: “The End Of An Era” | Recensione Music Voltage

Si intitola “The End Of An Era” il terzo album della cantante Iggy Azalea, rilasciato tramite l’etichetta discografica Empire. Nelle settimane scorse la rapper aveva già anticipato che questo sarà il suo ultimo album, poichè in futuro ha deciso di focalizzarsi su progetti estranei al mondo della musica.
L’album è composto da 14 tracce, 17 se si conta la versione deluxe ) e contiene il singolo “I Am The Strip Club”.


La copertina dell’album si collega a quella del cd precedente, infatti la cover di “In My Defense” ritraeva Iggy morente a causa di un’incidente (simbolo della gogna mediatica subita). Qui invece la troviamo raggiante e in piena forma, infatti nella copertina della deluxe la vediamo addirittura in una piscina piena di cadaveri.
Tra gli ospiti del progetto compaiono BIA e Tyga ed altri poco conosciuti come Sophia Scott ed Ellise. Dal punto di vista sonoro, The End of an Era rende omaggio alle precedenti ere discografiche della rapper australiana.
L’album si apre con “Sirens”, un uptempo che ti resta in testa ma che, di fatto, è troppo ripetitiva.


Brazil inneggia all’emancipazione femminile :la rapper, a suon di rime, asfalta il tipo di turno che vuole trattarla come un oggetto… Sound originale ed intrigante.
Pillow Fight è una canzone interessante, richiama molto lo stile di Missy Elliott non solo
nel sound, anche nell’esecuzione, mentre Emo Club Anthem ha un ritornello incalzante e lo stile rimarca l’RnB underground e un po’ dance.


STFU ha un testo crudo e diretto e la traccia suona come elettro/pop, stessa storia per I Am The Stripclub, canzone azzeccatissima per essere il singolo trainante dell’album, accompagnata da un video pieno di luci e ballerini.


Night Like This è la traccia che convince meno di tutto l’album, sia per il testo ripetitivo,come la prima traccia che apre l’album ,sia per il sound troppo basic.

Woke Up (Diamonds) ha una buona struttura nelle strofe, mentre il ritornello stona con il resto della canzone non essendo molto d’impatto.
BIA duetta con Iggy nella traccia Is That Right, un classico pezzo RnB allo stato grezzo, che pompa nelle casse senza troppi giri di parole…Top!


XXXtra è una di quelle tracce che al primo ascolto può non prenderti tantissimo, in realtà nasconde un grosso potenziale che viene fuori già dal secondo ascolto, mostrando un pezzo degno della cantante, mixato ad un ritmo accattivante ,intenso,avvolgente in ogni senso.

Iggy Azalea


Peach Body non offre nulla di nuovo alle precedenti tracce, e possiamo skippare direttamente a Sex On The Beach in duetto con Sophia Scott, che si presenta con un ritmo spensierato: la cantante parla dell’alchimia tra lei ed il suo partner, e il ritornello è affidato esclusivamente alla voce della Scott.

Iggy Azalea
Fonte: rapologia.it


Good Times With Bad People ha un ritmo latineggiante, sentiamo la rapper “cantare” il ritornello, usando i suoi versi rappati solo per le strofe del pezzo… Interessante mix!

La traccia conclusiva è Day 3 In Miami (End Of An Era), duetto con Ellis: la canzone è prevalentemente pop, le voci delle due cantanti si mischiano bene ma senza troppe pretese, non manca di certo la vena RnB che caratterizza lo stile di Amethyst Amelia Kelly (sapevate che questo è il vero nome di Iggy Azalea)?
Tra le bonus tracks della deluxe, troviamo Sip It, pezzo rilasciato in precedenza, insieme a Tyga,un pezzo che richiama le prime canzoni della rapper, a cui manca ,d’altronde,quel tocco geniale che lasci il segno.


Nonostante alcune tracce troppo simili tra loro e con mancanza di incisività, l’album dell’Azalea risulta un buon prodotto per gli amanti del genere e non, ci si aspettava ,però, qualcosa in più per quello che pare sia un album che “concluda un’era”.


Recensione di Marco Gruttaglia

Correzione di Valentina La Viola