John Legend: “Legend” | Recensione

john legend recensione

Il grande John Legend è tornato con un nuovo album, che ha un titolo promettente: “Legend”, edito da Sony.
Questo ottavo album in studio vede il cantante in veste di produttore, insieme a Ryan Tedder, ed è un album diviso in 2 parti chiamate: “Act I” e “Act II”; al suo interno troviamo la bellezza di 24 pezzi. Molte le collaborazioni, JID, Free Nationals, Ty Dolla $ign e Jada Kingdom, dove lo stile pop/soul dell’artista viene contaminato da generi moderni.


In merito al nuovo album dice:


“Non mi sento mai separato dai miei antenati. Ho una tale riverenza per la mia eredità musicale, che non sento di aver bisogno di lasciarla alle spalle per essere avventuroso, o creativo, o per provare qualcosa di nuovo. Quando creo qualcosa, sento ancora le voci e le influenze di Stevie, Marvin, Curtis, Aretha, Nina, Donny e Prince. I musicisti neri sono sempre stati in prima linea nell’innovazione nella musica. Ma mentre penso che l’hip hop riguardi sempre le novità, con la musica soul, siamo un po’ più nostalgici… e speriamo che quello che siamo stati in grado di fare con ‘Legend’ sia quella sintesi tra il guardare avanti, ma anche il connettersi con il luogo e la storia da cui veniamo.”


Molto attesa la sua performance agli Emmy Awards, occasione in cui l’artista canterà un pezzo del nuovo album, in un palcoscenico che gli permetterà di farsi promozione all’interno di un importante manifestazione.
Anticipato dai singoli “Dope”, “Honey” e “All She Wanna Do”, iniziamo questo nuovo percorso con il brano “Rounds”, in collaborazione con Rick Ross. Pezzo squisitamente pop, con un pizzico di soft rock, questo inizio è un po’ lento ma gradevole, inframezzato dal rappato di Rick Ross.
Dope” strizza l’occhio ad uno stile RnB, e non solo per il contributo di JID. Ha un appeal molto sexy e ci piace già dal primo ascolto, da non sottovalutare.


Guy Like Me” è un po’ retrò, diretta e priva di sbavature. Carini i falsetti, i brividini nella schiena li abbiamo e questo è un buon segno.
All She Wanna Do” è una dichiarazione d’amore. Moderna, movimentata e con quel Groove tipico dei giorni nostri. Saweetie da un piccolo contributo al brano, ma la magia sta proprio nel mettere al centro di tutto la voce dell’artista.


You” è un brano monocorde musicalmente parlando, ma con un esecuzione più che buona. Quando un artista riesce a trasformare in musica la sensualità, ha già vinto. Ed è quello che è successo in questo particolare pezzo.
Love” ricorda lo stile della mitica Aretha Franklin, un influenza di tutto rispetto. Jazmine Sullivan lo accompagna, con questa voce calda e sicura, e questa unione di due voci decise e risonanti ci colpisce come un raggio di sole a primavera. Magia pura.


Nervous” ci tranquillizza, tutt’altro che nervosi. Come descrivere questo pezzo? Uno squarcio di serenità cucito su un sound pop basico. “Honey” è il singolo meno potente uscito fino ad ora. La sua ripetitività nel ritornello non ci convince tanto, un pezzo di passaggio. Definiamolo così.


Wonder Woman” è un omaggio a tutte le donne della vita di Legend, un bel pezzo che esprime gratitudine, perché no, anche a tutte le donne in generale, la forza motrice di questo mondo.
Pieces” è una ballad struggente che parla di perdita e dolore. Un pianoforte, stile vecchie canzoni dell’artista, e una voce morbida e quasi “tenera”. Non vediamo l’ora di sentirla live agli Emmy, sarà un momento epico prevediamo.

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Good” è un pezzo che narra della consapevolezza di aver scelto la persona giusta con cui passare la vita. Anche qui John riesce a portarci un po’ nel passato, donandoci uno stile sempre retrò e sempre elegante.
Home” conclude questa lunga ma piacevole passeggiata in musica. Altra ballad, diversa dalle precedenti. Una sicurezza diversa, nella voce. E’ come se ci trovassimo immersi in uno strato soffice che ci protegge e ci avvolge, proprio come la “casa” che ci dona conforto e sicurezza.
Questo nuovo progetto potremmo definirlo ritmato e sbarazzino, se facciamo riferimento alla prima parte, nella seconda troviamo un’intimità e una spensieratezza tipiche di una giornata rilassante. Quindi un connubio perfetto di emozioni.

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John Legend rimane uno dei cantanti più particolari e attuali del panorama musicale e con questo “leggendario” album capiamo il perché.

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Marco Gruttaglia

Correzione di Valentina La Viola