Le Juicy presentano “Mobile” al mondo

Dopo 2 EP di grande successo, il duo belga delle Juicy, composto da Julie Rens e Sasah Vowk, rilascia finalmente il nuovo album “Mobile”.

Seguito dai singoli You Don’t Have To Know e Treefles e da posticipazioni, il nuovo album si arricchisce di influenze provenienti da molteplici stili musicali, e si contraddistingue per dei testi più politico-sociali e sul benessere mentale, protagonisti e antagonisti dell’epoca che stiamo vivendo. Nell’attesa di leggere la recensione del nuovo disco, abbiamo posto loro alcune domande, ed ora vorremmo condividerle con voi.

juicy mobile intervista

MV: I testi delle vostre canzoni evocano sentimenti contrastanti all’interno dello spettatore, una sensazione di confronto – conforto più precisamente. Le tematiche trattate nel disco di Mobile sono una denuncia contro le dipendenze del giorno d’oggi. A vostro dire, le persone di oggi sono consapevoli di essere “schiavi” della tecnologia? Quali conseguenze ha portato la dipendenza tecnologica nella vita di tutti i giorni e soprattutto all’interno dello spazio musicale?

Juicy: Abbiamo sempre lavorato su un oggetto sonoro come proposta completa, sia a livello di contenuto musicale, visivo o tematico affrontato.

Con Mobile abbiamo voluto affrontare argomenti che ci riguardano, che ci interrogano e che scandiscono la nostra quotidianità. Questo primo album parla abbastanza chiaramente del collasso, dei limiti che raggiungiamo.

Tra l’altro, appunto, l’alienazione che i social network operano sulle nostre vite.

Nonostante siano uno strumento indispensabile per la promozione del nostro progetto, non pensiamo di essere consapevoli dell’entità della dipendenza che ci lega ad essi.

Come musicisti nel 2022, questi sono strumenti per noi indispensabili. Sappiamo che oggi un artista deve lavorare sull’immagine tanto quanto lavora sulla musica. È altrettanto importante. Con queste informazioni, si tratta per noi di disegnare limiti da non superare. Scegliamo di mostrare alcune cose che sono sempre legate al lavoro. E sappiamo però che l’essenza di questa operazione sui social è mostrare l’intimità delle persone ma è qualcosa che cerchiamo di non superare. Occupa spazio, è restrittivo.

MV: Con questo disco volete spingere gli spettatori ad affinare le prospettive critiche del mondo e ribellarsi

quando necessario. Vi riferite in particolare ai giovani d’oggi. Ma i giovani di oggi, sono vittime o carnefici della società attuale? Siamo ancora noi gli artefici del nostro destino?

juicy mobile intervista

Juicy: Abbiamo mille ragioni per essere vittimizzati, per avere la sensazione di essere bloccati in vicoli ciechi e di sentirci impotenti sugli aspetti politici, ecologici, ideologici …

Quello che vogliamo sostenere con questo disco è prenderci cura della cosa che ci apparterrà per sempre, la nostra intelligenza. I nostri sensi critici, le nostre facoltà di rimbalzare, di proiettare diversamente … di essere “cittadini” consapevoli nell’analisi delle cose e degli eventi che accadono intorno a noi. E da questa intelligenza affinata, per sapere quali luoghi ci permettono di diventare attori consapevoli.

MV: Avete praticamente costruito l’intero progetto insieme: Julie si è occupata della tastiera, della voce e della batteria, mentre Sasah della tastiera, voce e chitarra: com’è lavorare con il duo Juicy? Come nasce un brano nelle vostre mani?

Juicy: Ci rendiamo conto che siamo molto fortunate a condividere questo duo musicale e amichevole con tale fluidità. Passiamo una quantità di tempo inimmaginabile incollate insieme, lavorando quotidianamente come matte per quasi 7 anni e allo stesso tempo riusciamo ad alimentare l’amicizia in modo così intenso. Ci rendiamo conto che è una fortuna che funzioni così bene!

Abbiamo entrambe lo stesso background musicale, suoniamo entrambe il pianoforte classico fin da giovani, abbiamo entrambe le stesse influenze musicali, classica, jazz, soul,hip-hop … ed entrambe vogliamo proporre un progetto completo ed eclettico.

MV: Sarò ripetitivo, ma sono davvero affascinato dai temi trattati in questo album: disobbedienza civile, survivalismo, dipendenza dai social media e network, ma i temi più forti e delicati del disco risultano la demonizzazione femminile e il femminicidio. Sono temi scottanti, non del tutto comodi per uno spettatore che vuol godersi il tempo della musica. Eppure in Mobile tutto si traduce come un momento di piacere e di sollecitazione positiva dell’animo. Credete che la musica possa aiutare a sovrastare determinati temi e far cambiare idea all’opinione pubblica?

Juicy: Come già accennato, abbiamo il desiderio di parlare di temi che abbiamo in mente. Il femminicidio e la romanticizzazione della violenza contro le donne è uno di questi. Tutti questi temi sono soggetti che ci fanno pensare e che operano su di noi un desiderio di decostruzione. Sono argomenti molto complessi e difficili da affrontare in poche frasi per brano, per questo abbiamo deciso di proporre questi argomenti con tracce di riflessione con messaggi forti e finiti.

Non pretendiamo di avere il giusto modo di vedere le cose, quello che vogliamo trasmettere è piuttosto un invito alla riflessione e alla decostruzione.

juicy mobile intervista

MV: Mobile è stato registrato in tempo di piena pandemia e lockdown, quanto tale avvenimento storico ha influenzato sull’interpretazione musicale dei brani incisi? C’è una canzone ispirata a questo triste momento all’interno del disco?

Juicy: In realtà l’album era già stato scritto prima della pandemia. Ci siamo solo prese più tempo per rielaborare gli arrangiamenti, l’orchestrazione e le registrazioni. Ma è vero che è pazzesco quanto i temi che trattiamo fossero legati al periodo che stiamo attraversando.

MV: Mobile viene preceduto da 2 EP, qual è la differenza sostanziale tra questi ultimi e il nuovo disco? Avete notato differenze sostanziali tra i progetti?

Juicy: Il progetto JUICY è iniziato con 3 anni di cover hip-hop rnb alla fine degli anni ’90, all’inizio degli anni 2000, prima di pubblicare il nostro primo EP nel 2018. I primi due EP sono stati quindi piuttosto influenzati da questi stili musicali.

MV: Mobile viene definito come “composto da una serie di immagini sonore capaci di reinventarsi costantemente e che possono essere adattate all’infinito donando al disco quella libertà di movimento che il titolo suggerisce. Ma cosa si intende per immagini sonore?

Juicy: L’album MOBILE è completamente libero da ogni vincolo. Volevamo pubblicare un album in cui ci piacesse ogni suono, ogni parola, non importa se le canzoni non si adattano sempre ai formati più mainstream o radiofonici. Il periodo di lockdown, a parte quanto non siamo d’accordo con il modo in cui è stato gestito politicamente e socialmente, ci ha permesso di concentrarci sui nostri veri desideri musicali e artistici.

MV: Il progetto viene accompagnato da una straordinaria collaborazione con GOGOLPLEX, con la quale avete realizzato 4 clip che uniscono l’estetica post-internet, l’estetica cinematografica e quella televisiva. Quanto è importante l’arte visiva oltre che quella sonora per il panorama musicale e soprattutto per le Juicy?

Juicy: Amiamo il lavoro di Gogolplex. Sono un collettivo estremamente talentuoso e volevamo dare loro “carta bianca” sul nostro progetto. Volevamo che l’intero album fosse rappresentato per immagini e sono riusciti a dare un’altra dimensione alle nostre canzoni. Abbiamo sempre avuto immagini che ci venivano direttamente in mente quando componevamo le canzoni. Quindi è importante per noi proporre formati video diversi dai semplici clip. Ecco la spiegazione di questo film diviso in quattro parti 🙂

MV: Il disco contiene influenze R’n’B, Soul,Jazz e Hip Hop, ma se doveste citare degli artisti che vi ispirano a livello musicale, quali nomi fareste? Ci sono degli artisti che incontrano più il vostro gusto musicale e degli artisti che invece influenzano il vostro lavoro?

Juicy: Ci piacciono gli artisti che non rimangono fissi nei loro stili. Artisti a cui piace rischiare come ad esempio Björk, Serpent with feet, James Blake, Hiatus kaiyote, Sevdaliza, Rosalia

MV: Ci sarà la possibilità di vedervi in tour prossimamente? Magari anche qui in Italia?

Juicy: Sì, i concerti ricominciano a marzo e non vediamo l’ora 🙂 non ci sono ancora date in programma in Italia ma ci piacerebbe, speriamo che succeda presto 🙂

E lo speriamo anche noi! Il nuovo duo non ci fa mancare niente all’interno di questo album gioiellino che non può mancare nelle nostre playlist o scaffali! E’ per questo che ve lo suggeriamo e vi lasciamo anche i link per ascoltarlo.

Ringraziamo fortemente le Juicy per il tempo a noi dedicato. Questo gruppo ci fa davvero avere la speranza che il mondo della musica sia in forte ripresa non solo in termini di vendite, ma anche in termini di qualità.

Hai già letto la recensione di “Caos”, il nuovo album di Fabri Fibra? La trovi qui.

A cura di Gabriele Romano