Gli Olamot, sono una band che unisce elementi classici e sinfonici a pezzi di brutal death e black metal. Con il loro EP “Realms”, hanno già conquistato il web e i cuori degli amanti del genere, e noi, vogliamo non solo recensirli, ma anche consigliarli a tutti voi.
L’Ep, composto da 4 tracce, inizia con Bodily Destruction, primo singolo del progetto. Un pezzo che sin da subito mette in mostra la ferocia e la grinta di tutti i componenti del gruppo. Una produzione curata nei minimi dettagli e un sound ricco, fanno sì che il disco inizi benissimo; particolar modo, le tastiere spiccano sulle violente chitarre e sulla profonda voce, dando ancora più grinta al brano.
Si continua poi con Second Death, un emblema del death metal, che quasi accantona il lato sinfonico del disco lasciando più spazio a riff accesi e più energici. Ne andranno pazzi gli amanti del genere, poiché apporta momenti e tecniche più moderne allo stile classico del death metal.
Un’atmosfera ancora più impressionante si può avere con la terza traccia: ” Disciple of Mysterie” che riprende le atmosfere classiche e sinfoniche, ben adattandole allo stile black e death metal del brano, arricchendolo ancora di più con riff e batterie esagerati. Si loda anche il canto, che tra le sue note inserisce anche un buon growl e un buono scream.
Si volge così alla parte finale dell’EP, con God’s Wrath, che finisce il turbine di ferocia di Realms. Un pezzo ancora più aggressivo se possibile, con riff e combinazioni ancora più creative e complesse e con una potenza inaudita, degna delle migliori band death e black metal del panorama internazionale.
Che dire, siamo rimasti più che soddisfatti dal lavoro proposto dagli Olamot, una band italiana che porta così in alto il nome dei generi trattati. È più unica che rara, quindi l’ascolto è consigliatissimo.
E siamo anche lieti di annunciarvi che presto usciranno anche le domande che Music Voltage ha posto loro,
Intanto …