Ritorno di Carmen Consoli con : ” Volevo fare la Rockstar”

Sono trascorsi sei anni dalla pubblicazione dell’ultimo lavoro: “L`abitudine di tornare”.

Carmen Consoli
Fonte: Il Fatto Quotidiano

Venerdì 24 Settembre è stato pubblicato “Volevo fare la Rockstar”, che sancisce il graditissimo ritorno della cantante anzi… “Cantantessa” Carmen Consoli, che come ricorda già il titolo dell`album, da piccola fantasticava di cantare su un palco ( un tavolino), con una lampadina come microfono, ad illuminare ancor di più i suoi sogni. Ne è passata di acqua sotto ai ponti da allora, e oggi il sogno di quella bambina si è realizzato, regalandoci così una delle artiste più valide del panorama italiano.
Ma adesso, carissimi lettori di Music Voltage, è ora di sentire come suona il nuovo lavoro della “cantantessa”.

STA SUCCEDENDO”:
È una canzone nella quale è impossibile non immedesimarsi. Sono emozioni che senti, ma anche, emozioni che hai provato almeno una volta nella vita: sensazione di star vivendo un sogno nella realtà, o la sensazione di scappare un po’ per l`eccitazione un po’ per il timore, ma che, allo stesso tempo, ti fa pensare: “vabbè.. io mi butto!”

“L’ AQUILONE”:
Reprimere il passato non si può.
Prima poi dobbiamo farci i conti.
L`aquilone è la rappresentazione di una storia d`amore che finisce e che si vuole dimenticare. Ma fino a quanto si può reprimere un sentimento così importante. E se qualcuno poi ti chiedesse di parlarne?

Carmen Consoli 2
Fonte : Wikipedia

“UNA DOMENICA AL MARE”:

Sarebbe bello vivere una Domenica al mare…No,non perché è già arrivato l`autunno.
Una Domenica al mare senza quei climi “avvelenati” dallo smog, talvolta dal vandalismo e dalle ceneri degli incendi che ahimè, abbiamo visto parecchie volte in questa estate 2021, soprattutto nell`amata Sicilia di Carmen Consoli. Questa canzone non è solo una dedica d`amore alla sua terra,  ma è anche una dedica d`amore per il padre che ricorda nel testo, e per il figlio Carlo Giuseppe che partecipa al videoclip della canzone.

“MAGO MAGONE”:

E’ colui che prepara delle pozioni magiche che funzionano soprattutto sull`ignoranza e sulle debolezze della gente. All’occorrenza si trasforma in quel che brama il richiedente:  “a premere tasti dolenti è un campione…sforna un copione per ogni occasione”.
Ma queste magie avranno la potenza di durare in eterno anche per lo stesso “Mago Magone?”
Ad ogni modo in questo brano cogliamo il lato da rockstar dell’artista siciliana. Alla fine è apprezzabile il colore aggiunto da delle chitarre, definiamole pure “birichine”,che accompagnano i testi più rocchettari della Consoli.

LE COSE DI SEMPRE”:

3:55 di canzone che fanno venire la pelle d`oca. Ma è solo una modestissima opinione. La cantante in questa dedica al figlio vorrebbe spiegargli tante cose, sì, ma come? Perché non parlare invece di diavoli, fantasmi e formiche giganti, e parlare magari un altro giorno della giungla che c`è la fuori? Una madre che protegge il figlio facendolo fantasticare, sognare… Ancora per un po’:

“Vieni qui tra le mie braccia e raccontami

di abissi profondissimi e creature mutanti

questo buoi amore mio nulla può nascondere

questo buio amore mio nulla può nascondere

il chiarore della luna e delle favole

si poserà con grazia sulle cose di sempre

questa notte amore mio tutto può succedere”

Carmen Consoli 3
Foto a cura di: Simone Di Luca

QUALCOSA DI ME CHE NON TI ASPETTI”:

Vivere la nostra vita e dare un`occhiata anche a quella altrui, a quel che succede nel mondo, riflettendo sul fatto che là fuori si combattono guerre, si patisce la fame, invece noi, ci lasciamo sfuggire il tempo che, inesorabilmente passa. Questo è un brano che incoraggia a cogliere l`attimo e invita ad ascoltare il prossimo.
Un messaggio che vuole dire: “oggi quelli fortunati siamo noi. Ma domani?”

“ARMONIE NUMERICHE”:

La cantante incontra il padre in sogno e si chiede :”se i sogni e le armonie numeriche ci parlano di un mondo possibile”.
I ricordi, le promesse, le risate fatte per non piangere e le emozioni che ci fanno credere e sperare che in un incontro onirico ,i nostri cari non più presenti, possano comunicarci qualcosa, e che non siano soltanto dei semplici sogni relegati all’inconscio.
In questo emozionantissimo brano, la cantante cerca ancora risposte/conferme dal padre, e soprattutto un abbraccio:

“Ed avrei voluto chiederti
Se capivi che ridevo per non piangere
Tra un po’ è tempo di ciliegie e ti illudevo
Sapendo che non le avresti mai più assaggiate
Ed avrei voluto chiederti
Se ti aspettavi questo da me
E se i sogni e le armonie numeriche
Ci parlano di un mondo possibile
Ed avrei voluto stringerti a me.”

“IMPARARE A CAMMINARE DAGLI ALBERI”:

L`uomo dovrebbe imparare molto dagli alberi, soprattutto a camminare -come cita il testo- a non calpestare.
Un pensiero che nasce durante le notizie date al tg. Questa canzone, scritta durante il lockdown,  parla delle riflessioni ricorrenti nell’uomo moderno: “Un giorno succederà qualcosa di ancor più terribile” o “questo è solo l`inizio” o ancora “chissà di questo passo dove arriveremo?” In questo brano è incluso ciò che pensavamo durante il lockdown e ciò che pensiamo ancora.
Nel testo, durante questi infiniti interrogativi, la madre guarda il figlio scalciare nel letto colto da un incubo e cerca di placarne i gesti.
Dovremmo “Imparare a camminare dagli alberi”, perché gli eventi naturali ahimè.. Non possiamo fermarli, ma i pensieri e le azioni distruttive dell`uomo, se solo si soffermasse  a pensare, si potrebbero evitare, aprendo le porte così ad un mondo migliore.

Carmen Consoli 4
Fonte: SMPnews

L`UOMO NERO”:

Un salto indietro nel passato e “oplá” si ritorna alla tirannia del fascismo. Il fascismo è ancora percettibile, forse tanto quanto le radiazioni a Chernobyl.
Questa canzone sembra essere il sogno nel cassetto al quale qualcuno aspira ancora oggi, perché esiste ancora il fascista, l`omofobo, il padre padrone, il maschilista incallito e tante altre sfumature di discriminazione che portano il mondo odierno alla rovina.

L`uomo nero non è solo chi sta al potere. L`uomo nero sono tutti gli uomini che incarnano un stereotipo di essere “NON” umano.

“VOLEVO FARE LA ROCKSTAR”

Gli occhi sognanti di una bambina che brillavano più della torcia che usava tenere in mano (a mo’ di microfono) per cantare; si illuminavano al solo pensiero di poter fare un giorno la “rockstar”.
Intanto, la piccola Carmen Consoli, si allenava a casa col suo palco che era un tavolo, e quel tavolo si è trasformato come per magia in un palco reale.
Sentite come suona questo brano e sognate!

Carmen Consoli 5
Fonte: Rolling Stones

Un album che fa perdere tra parole, un album che fa vivere intensamente il mondo e allo stesso tempo distacca da esso facendoti sognare.
Carmen Consoli non è adatta , forse , all’uso e consumo del grande pubblico!
Se siete amanti del non convenzionale “Volevo fare la Rockstar” (come tutti gli altri album della Consoli) è l`album adatto a voi.
Sono temi importanti quelli riportati dalla “cantantessa” nel suo ultimo lavoro, brani che, fanno di questa artista, una valida erede del maestro Franco Battiato.

A cura di : Roberta Lo Giudice

Correzione a cura di: Valentina La Viola