Festival di Sanremo 2023: Quarta serata

sanremo 2023 quarta serata

Accordi di violini e…Via la quarta serata del festival della canzone, Sanremo 2023 nazional popolare inizia…e noi di Music Voltage assonnati, ma comunque sul pezzo, siamo qui a commentarla per voi! Thermosdel caffè alla mano e pronti, partenza via, si inizia con la serata delle cover e Amadeus annuncia l’arrivo di ben 56 artisti sul palco.


Ma…Dov’è Morandi? Se la corre per tutto l’Ariston ed è d’obbligo la considerazione:” ma a 78 anni,
come fa? ”Gianni dicci il tuo segreto, ti preghiamo!
Bando alle gag e si comincia sul serio con questa quarta puntata di Sanremo 2023 dopo aver ricordato i codici del televoto di ciascun artista.

sanremo 2023 quarta serata


Prima cover della serata è cantata da Ariete con Sangiovanni, si tratta di un brano del grandissimo
Franco Battiato: Centro di Gravità permanente. La nostra giovane cantante è strafottente sul palco
come se fosse già arrivata , seppure impegnata a cantare un brano di un gigante, pesante come
un macigno. Ma l’intonazione? Questa sconosciuta…


Arriva sul palco Will, che canta Cinque giorni di Michele Zarrillo , accompagnato proprio da Michele
Zarrillo
. Che dire, struggente l’interpretazione e il pezzo…Noi sofferenti d’amore la conosciamo
bene…Complimenti a Will, che da un tocco più teen a questo classicone.


Terza esibizione in gara è quella di Elodie , accompagnata da Big Mama, che cantano: American
Woman
, brano riscoperto e portato al successo da Lenny Kravitz. Sexy e audaci le nostre
interpreti ; Elodie vestita di una leggerissima camicina trasparente, nera con stivaloni in pelle fino
alla coscia, e Big Mama in un fasciatissimo abito in latex, sin troppo audace. Bella l’esibizione, la
grinta è tangibile, interpretazione perfetta e caratterizzata dal rap nostrano di Big Mama.


Omaggio al maestro Peppino Di Capri, uomo elegantissimo e fine, come i suoi brani, che non
soffrono il passare degli anni. E’ d’obbligo la standing ovation per questo grande artista, al quale
va il Premio alla Carriera della Città di Sanremo.
Dopo uno stacco pubblicitario ecco l’attesa discesa dalle scale della co-conduttrice della serata:
Chiara Francini…Nessuna donna all’orizzonte …Ma eccola tra il pubblico col suo inconfondibile
accento toscano; si sa, è una ragazza umile la nostra Chiara e da tale , non rinuncia alla sua
umiltà, ecco perché vorrebbe godersi lo spettacolo dalle file del pubblico , da spettatrice o salire le
scale , non scenderle, come tante dive prima di lei…Insomma controcorrente in tutto , anche in
questo.

chiara francini quarta serata


Stacchetto comico concluso, troppo in fretta forse, e si torna alla gara. E’ il momento dell’esibizione
di Olly , che canta La notte Vola di Lorella Cuccarini , in duetto proprio con la ballerina tutto pepe
più amata d’Italia. Inconfondibile l’autotune di Olly nel suo rappato , ma ecco la nostra
inconsumabile Lorella , patrimonio Unesco di grazia e bellezza; quanta energia ha questa donna?


E’ la volta del duetto di Ultimo con una star della musica mondiale: Eros Ramazzotti; i due si
esibiscono in un medley delle canzoni di quest’ultimo.Ultimo alla sua naturale postazione : il piano,
ed eccolo Eros dall’alto delle scale dell’Ariston, che si staglia come una statua a dominare la
platea..Perfetto Ramazzotti che sovrasta il povero Ultimo che sparisce, o forse….Eros dimentica
l’attacco di Un’emozione per sempre ( come si fa), ed ecco Ultimo correre in soccorso,
recuperando un pezzetto piccolo, ma piccolo di scena. Dopo uno spettacolo simile ( e non alludo al
fatto che finalmente stasera Ultimo abbia sorriso) ,standing ovation, ovvio!


Finalmente Chiara Francini, non proprio umile sulle scale dell’Ariston, un abito magnifico, blu in
velluto …Straordinaria!
E’ la volta di Lazza accompagnato da Emma Marrone e dal primo violino del Teatro Alla Scala di
Milano: Elena Marzaroli, col brano: La Fine, di Nesli. Intenso Lazza, accompagnato dalla Marrone (
s’è fatta mora?). Il brano è straordinario e d’impatto, interpretato magistralmente , nulla da dire ( a
parte i lucciconi)

Breve stacco pubblicitario e si torna con TANANAI , grazie al quale sappiamo nel 2023 cosa sia un
dio greco. Scanzonato il nostro giovane artista, in un elegantissimo abito grigio con applicazioni in
swarosky, che canta una sua versione di VORREI CANTARE COME BIAGIO di Simone Cristicchi,
accompagnato da Don Joe e una sorpresa…Eccolo Biagio Antonacci in cima alla scala…i due si
cimentano in un’interpretazione di SOGNAMI con “un filo di voce e cuore”. Si ok, qualche stecca
c’era ,ma personalmente sono disposta a concedere tutto a Tananai.
E’ la volta della Francini che con Amadeus racconta in musica la sua avventura, dalla
convocazione all’arrivo a Sanremo.


Nuovo cantante in gara, si tratta di Shari con Salmo che si esibiscono in un medley di Zucchero.
Questa sera la cantante ci risparmia l’infausto spettacolo della discesa delle scale dell’Ariston.
Esibizione inutilmente vibrata e arricchita da virtuosismi, bimba forse less is more! Ed ecco Salmo,
elegantissimo in smoking e vocalmente perfetto. Wow che ritmo, impossibile star seduti.


Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani, è questo il brano che il cantante ha scelto per la
serata delle cover, interpretata in duetto con Arisa; a dirigere l’orchestra niente popò di meno che
…Il maestro Beppe Vessicchio! Questa sera vinco la mia connaturata antipatia per Arisa, dicendo
che potrebbe cantare anche Il Caffè della Peppina e la renderebbe un capolavoro. Emozione
tangibile, l’intonazione di Grignani no…Ma ad un vero rocker si può perdonare. Unico appunto ad
Arisa …Tesoro ma un abito e una scarpa più comodi? No? Lacrime e standing ovation e i due
abbandonano il palco.


Amadeus si accomoda tra il pubblico e legge una lettera commoventissima, quella di una figlia di
una delle tantissime vittime di uno tra i peggiori eccidi del 900: le foibe; le cavità carsiche nelle
quali gli italiani di Istria e Dalmazia furono gettati per iniziativa repressiva del dittatore Tito.


E’ la volta della bellissima esibizione della Rappresentante di Lista, che canta la straordinaria Diva
e Ciao ciao; inutile come ci fa ballare lei , nessuno.

la rappresentante di lista sanremo 2023


La nuova esibizione: Leo Gassman che si canta con Edoardo Bennato e il quartetto Flegreo un
medley di Edoardo Bennato. Si balla e si riflette e ci si commuovere. Complimenti al giovanissimo
Leo, sempre perfetto nelle sue interpretazioni, meno Bennato.


Breve stacco pubblicitario e giungono sul palco dell’Ariston gli Articolo 31 con Fedez, a perfetta
consacrazione dell’amicizia ritrovata, dopo il famigerato litigio. Il medley non poteva iniziare
meglio…L’Italiano Medio, in fondo lo è ognuno di noi, siete voi! Tutti conosciamo le canzoni degli
Articolo 31, che hanno raccontato l’Italia e gli italiani in modo ironico e spesso dissacrante.. Che
gioia vederli allegri e spensierati sul palco , e non si può fare a meno di ballare…Infatti L’Ariston va
in visibilio.


E’ la volta di un duetto straordinario, probabilmente non potente come il precedente; Giorgia ed
Elisa. Si inizia col pezzo di Elisa : Luce , che l’ha consacrata al grande pubblico proprio a
Sanremo; Elisa è straordinaria, meravigliosa, sublime ma Giorgia arranca , nonostante l’impegno,
non ce la fa. E’ la volta di Di sole e d’Azzurro, di Giorgia. Brano meraviglioso , ma Giorgia è
sfiatata….Peccato. L’esibizione è comunque lodevole, tanto da meritare la standing
ovation(stasera il pubblico dell’Ariston ce l’ha facile l’alzata dalle poltrone).


Nuovo brano in gara è Azzurro del grandissimo Adriano Celentano, cantata da Colapesce e Di
Martino
con la dolcissima Carla Bruni, avvolta in una elegantissima tuta a zampa, nera, di velluto,
vibe anni 70.Il brano è nazional popolare, fa ballare, fa cantare, ma stasera il duo è sottotono
(infettati forse dallo stesso virus che ha pescato Giorgia) Eccezionale? No non direi proprio.
Omaggio al cast della fortunata serie Mare Fuori e torna Chiara Francini in uno strabiliante abito
rosso lungo, in perfetto stile diva di Hollywood anni 50.Bellissima e sempre con la battuta
prontissima.

E’ la volta dell’esibizione dei meravigliosissimi Cugini di Campagna, accompagnati per l’occasione
da Paolo Vallesi. I Brani cantati sono: La forza della Vita e Anima Mia. Cugino Biondo….Il falsetto
sulle strofe della canzone te lo potevi risparmiare ,lo dico col cuore: l’effetto è tragico per un brano
che sta implorando giustizia. E’ la volta di Anima mia, la voce di Vallesi così graffiante aggiusta il
tiro di un’esibizione che stende….Fuori da ogni metafora!


Arriva sul palco Marco Mengoni con i Kingdom Choir; si esibiscono nel famoso brano dei Beatles:
Let it be. Bravo Mengoni, perfetta la vocalità, atmosfera da messa di Natale nel sobborgo del
Bronx…Questa esibizione non scombussola più di tanto, o meglio, l’unica cosa scombussolante è
Marco Mengoni, splendente come il sole in Agosto.


Si balla dalla Costa Smeralda sulle note della musica dell’estate di Takagi e Ketra.
Torniamo seri e andiamo all’esibizione di Gianmaria accompagnato da Manuel Agnelli, col brano
Quel che non c’è. Bianco e nero sul palco, espressione di due personalità tanto divergenti, ma si
sa quando le canzoni sono belle, hanno il potere di unire gli opposti. Esibizione Potentissima.


Si esibisce con Qualcosa di grande Mr Rain, accompagnato da Fasma. Probabilmente il gingle di
Mr rain potrebbe essere:” ciao mamma guarda come non mi diverto.”. Qualsiasi cosa canti, fosse
pure il Walzer del Moscerino, si trasforma in una lagna inascoltabile. Fortunatamente arriva Fasma
a svegliarci…Direi che hanno fatto un ottimo lavoro, hanno trovato la combinazione ideale per
distruggere un capolavoro di Cesare Cremonini. Tentavano di svecchiarla???Invece solo un
disastro, nonostante l’autotune, ospite d’onore quest’anno a Sanremo (inaudito).E’ un no,
e…..”CESARE PERDONA LORO perché NON SANNO Ciò CHE FANNO”


Arrivano sul palco dell’Ariston, a cantare Via del Campo di Fabrizio De Andrè, Madame e Izy Di
nuovo solo un filo di voce, tanto cuore e l’autotune, voleva mancare? Ovviamente no…Poteva
essere proprio una bella esibizione e invece…Rovinata una poesia in musica. Sento De Andrè
saettare sull’Ariston.


Diciannovesimo brano in gara è Sarà perché ti amo dei Ricchi e poveri, scelto dai Coma Cose,
accompagnati dai Baustelle. Insolito vederli in questi panni, ma seppur declinata in chiave rock,
questa è finalmente una esibizione gradevole dopo lo strazio delle precedenti.


È il momento dei festeggiamenti per il Milione di Followers di Amadeus su Instagram , finalmente
diventato social e finalmente sboomerizzato.
Si torna alle esibizioni con Rosa Chemical e Rose Villain, che cantano America di Gianna Nannini.
Tanta grinta, due personaggi rock and roll, ma il tutto è più interessante sotto il profilo del loro
make up e outfit che altro…Insomma questa esibizione non scalda e non raffredda.


Ed ecco i Modà che cantano con le vibrazioni la bellissima: Vieni da me. L’Ariston si infiamma,
merito dei grandi successi come questo, capaci di creare (cito) : pura poesia! Poche parole, in
questi casi, si canta a squarciagola e basta.


Arriva sul palco Levante che si esibisce con Vivere, capolavoro portato al successo da Vasco
Rossi, accompagnata al piano da Renzo Rubino (troppo spesso sottovalutato). Grazie Levante,
che finalmente si è cercata un vestito in grado di coprirle il sedere, mostrato in mondovisione nelle
sere precedenti. Voce dolce ed elegante ma comunque grintosa , che arriva dritta al cuore
.Semplice ma d’impatto , ma cosa si poteva aggiungere a un capolavoro del genere?


Canta ora la tanto biasimata Anna Oxa, che si esibisce in un suo vecchio successo targato festival
di Sanremo: Un’emozione da poco. La Oxa non è nella sua forma smagliante, e vabbè glielo si
perdona…O forse no…No, un simile capolavoro non può essere dato in pasto ai pescicani.
L’esibizione rinuncia al cantato e passa a gorgheggi oltretombali…E finalmente dopo questo
viaggio dantesco all’inferno si torna alla normalità, ed era ora direi.

Gli autogol annunciano il prossimo brano: Sethu con i Bunker 44 cantano: Charlie fa surf.
Canzone pregna di significato, scanzonata e allegra, nonostante ogni parola sia pesante come un
macigno. Ci piace!


Arriva finalmente Gianni Morandi, disperso per più di un’ora, che presenta il brano di LDA: Oggi
sono io
di Alex Britti, cantato proprio con l’autore. Quando Alex Britti è alla chitarra si vola ,si sogna
il cielo diventa blu , le stelle brillano…Inutile potrebbe suonare anche Baby shark , sarebbe un
capolavoro. Ma Lda ci ha messo lo zampino, col suo rappato …Poteva risparmiarselo? Si! Ma
l’esibizione rimane comunque magnifica , quindi si, Lda sei perdonato.


E’ la volta di L’amour Tojour cantata da Mara Sattei in duetto con Noemi. Mara Sattei è dotata di
una eleganza innata , ma la vera regina è lei: Noemi, con la sua voce graffiante e sensuale che
crea una commistione spettacolare col timbro sofisticato della Sattei.


E’ finalmente il momento di Paola e Chiara che si esibiscono in un medley dei loro brani,
accompagnate da dj Mark & Kremont. Si balla, con loro non si può fare altrimenti. Certo molte
come me, non avranno apprezzato la loro musica , ma piuttosto i ballerini, di una brav…..Dei
meravigliosi tocchi di manzo che sembrano scolpiti nel marmo di carrara da Michelangelo.
Comunque Brave sorelline!(sono le 4:24 …..fascia protetissimissma, mi è concesso)
E’ la volta di Chiara Francini che giunge sul palco perfettamente avvolta in un meraviglioso abito
nero tempestato di cuori.


Chiudono con la loro esibizione questa serata delle cover i Colla zio, in duetto con Ditonellapiaga,
che cantano Salirò di Daniele Silvestri. Sempre molto autoironici: ballano, cantano, si divertono , e
noi tutti cantiamo con loro, possiamo fare altrimenti? Che bravi, come dicevo: lessi s more, e
questo ne è l’esempio.


Finalmente arriva il monologo della Francini, un posto in primo piano per una splendida attrice. Il
tema è la maternità, non quella di chi un figlio lo ha, ma la maternità che non c’è…Perché ancora
in questo meraviglioso paese, se sei donna e non hai un figlio , o non ne vuoi, sei mancante ,
colpevole e incompleta. Nessun buonismo nelle parole dell’attrice toscana, solo tantissima verità.
Non solo amore, ma soprattutto odio verso ciò che non va, per cambiarlo; non amore ma
soprattutto cattiveria, per non essere costretti a difendersi sempre. Essere madre, e non esserlo, è
un continuo altalenare tra odio e amore, e tanti dubbi per il futuro….Ogni donna , è madre pure
senza esserlo.


Grazie di cuore per queste parole meravigliose.
La serata si chiude con l’annuncio della classifica che vede al primo posto…Sorpresa Marco
Mengoni
che sale a cantare Let it be e a ritirare il suo premio, una gioia per gli occhi ma
riascoltarlo….mmmm ….
Per altre novità Music Voltage è qui per voi! Senti come suona!!!