Sempre sulla Cresta dell’onda, tornano i Duran Duran

Di fronte alla spietata industria della musica pop, che sforna e demolisce ogni anno vari artisti, i Duran Duran, all’alba dei loro sessant’anni, dimostrano di saperci fare e di conoscere bene il proprio lavoro. Hanno conquistato quattro generazioni e con “Future Past”, con questa copertina in movimento, si intende che non si vogliano proprio fermare!
Rob Tannebaun, ha definito il suo ultimo lavoro come “un album emotivamente profondo e che tratta di crisi emotive e problemi di intimità a lungo termine”, tutto ciò non si riversa però sul sound, che viene ben accompagnato da produttori di grosso calibro come Giorgio Moroder, Erol Alkan e l’immancabile Mark Ronson.

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I singoli estratti “Invisible”, “More Joy”, “Give It All Up” (fresco di uscita) ,”Tonight United” e “Anniversary”, da soli fanno splendere l’album, ricalcando il fatto che i Duran Duran non si piegano al “nuovo pop”, ma non restano neanche fissi nelle loro idee, semplicemente, con una ricetta fantastica, ci regalano nuovi brani che enfatizzano al meglio il proprio repertorio.

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Le Bon, accompagnato dai suoi classici cori anni ’80, da il meglio di sé nella già citata “Invisible”, che si esprime al meglio grazie agli iconici synth.

“All Of You” é un classico della musica dei Duran Duran, un vero e proprio marchio di fabbrica che delimita già il dominio dell’album; dominio che verrà poi riconfermato in “Anniversary”, che strizza molto l’occhio alla storica “Wild Boys” … Un vero e proprio brano autocelebrativo!

Si continua poi con la colorata title-track che a modo suo omaggia anche i classici della musica anni ’80, strizzando visibilmente l’occhio a “Learning To Fly” dei Pink Floyd.

E mentre il disco procede con brani vivaci e colorati dalla miglior musica pop, cattura l’attenzione in particolar modo la traccia finale: “Falling”; questa canzone viene accompagnata da uno struggente piano, suonato da nientemeno che Mike Garson, storico pianista del grande Bowie, altro grande influente della musica pop anni 80 che non é finito mai nel macigno dell’industria musicale.

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” Figurano all’ interno dell’album anche grandi ospiti, come la grandissima cantautrice svedese Tove Lo, ormai presente in quasi tutti i dischi di musica pop, il quartetto cinese Chai, che ben si presta al singolo “More Joy!” Fino a toccare le nuove frontiere con la rapper Ivorian Doll, ma sempre restando fedeli alla “Famiglia 80” includendo il grande chitarrista Graham Coxon dei Blur.

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Insomma Future Past”, più che un nuovo album, sembra un revival della musica anni 80, periodo che, come ben sappiamo ha influenzato la disco alla grande, il pop, il rock e il glamour, ma sempre accompagnato da un gusto moderno e innovativo, al quale i nuovi talenti hanno solamente potuto attingere per mettere in luce la loro arte.

A cura di: Gabriele Romano
Correzione a cura di: Valentina La Viola