Simona Molinari: Petali | Recensione

simona molinari petali recensione

La sopraffina Simona Molinari ritorna dopo otto anni, con il nuovo lavoro intitolato Petali (BMG RIGHTS MANAGEMENT). Volete sentire come suona? Siete curiosi? A voi la recensione

Intanto vi comunichiamo che, dall’8 aprile, Simona partirà con il suo Petali Tour. Ma adesso addentriamoci nella recensione track per track nell’ultima fatica dell’artista.

Lei balla sola, Primo estratto dall’ omonimo album, parla di una ragazza, Sofia, che gira per il mondo. Lo gira a 360° perchè è una clochard, una sognatrice. Questo brano è la prova che si può sognare anche con poco, e soprattutto che non si deve mai smettere di farlo. Chi ha detto che le canzoni d’amore sono fatte solo ed esclusivamente per persone innamorate? Si può essere anche innamorati del mare.

Questa è una dedica d’amore, una poesia dedicata al mare. Il mare come maestro di vita, come amico e perchè no? Come confidente. Perchè davanti alla natura l’uomo è più propenso a riflettere, più propenso a lasciarsi andare e ad amalgamarsi con essa. Davanti al mare, è la malinconia di chi si trova distante da quest’ultimo e sente l’ esigenza di “naufragare” come cita il testo, tra le sue acque.


Non dimenticarti di brillare quando la notte tornerà a bussare“. Di giorno può essere tutto un chiodo
schiaccia chiodo. Ma è la notte il momento in cui ci ritroviamo a fare i conti con i nostri demoni interiori. E
poi la felicità… E’ effimera o dura più del previsto, o semplicemente noi siamo distratti da tante altre cose?
Il solito via vai, dal ritmo incalzante è una canzone che porta a riflettere.

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Tempo da consumare sono tutte quelle esperienze che oggi chiamiamo col pronome “io”.
Un libro nuovo è la solita track incognita che dovrete scoprire voi. Sapete oramai come si dice no?Senti
come suona!
La chiave dietro lo specchio è come dire:

Mi sto affidando a te , trattami bene. Ora è “il momento giusto” per innamorarsi“.
Lascerò la chiave dietro lo specchio/farai casa dentro di me/vieni ora che il vento/più non c’è.

La vita non è tutta rose e fiori” troppo retorico eh?! E se vi dicessi che “La vita è bellissima ma in fondo somiglia ad un film/ un giorno Vacanze romane/ e l`altro Kill Bill?

Vi suona meglio? In questo brano Simona Molinari cita le sue conoscenze sulla settima arte per la
(coincidenze?) settima traccia intitolata Come un film.
La tua ironia. Incontrarsi ancora e… Una carezza, un bacio, qualcosa di più…E dove sta l’ironia? L’ironia
finisce dove inizia. Ognuno sulla propria strada. Tentar non nuoce, ma lasciar perdere a volte è di gran
lunga la cosa migliore da fare.
Petali è una coppia in crisi. Una coppia che non riesce più a comprendersi
“Il bene che mi vuoi sa farmi male”.

E quindi sarebbe meglio andare avanti ma separatamente. Ma attenzione, forse un barlume di speranza
potrebbe esserci. Certo, non nell’immediato. Ma certi fuochi si spengono.. Solo momentaneamente.

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Leggero come un petalo o meglio, più Petali. Il nuovo lavoro di Simona Molinari Merita il vostro ascolto.
Che poi leggero come dei petali sì, ma Petali è: sognare, amare, riflettere, cambiare, decidere, tentare.
Simona Molinari meritebbe pù ascolto nel panorama della musica leggera italiana, perché nella raffinatezza
della sua musica sa toccare, talvolta anche con grande ironia, dei temi importanti, alleggerendoli dalla
pesantezza per farli arrivare meglio alle orecchie degli ascoltatori,facendo così captare lo stesso significato
con la leggerezza “Petalosa” (eh sì, si può dire) della quale lei è maestra.
Date più spazio alla musica italiana nelle vostre playlist. Proprio come Simona ci sono artisti che meritano. E
soprattutto da sentire come suonano!

Hai già ascoltato il nuovo album dei Red Hot Chili Peppers? Leggi la recensione qui.

Roberta Lo Giudice

Correzione a cura di Valentina La Viola