Jennifer Lopez-This Is Me Now-Recensione

Jennifer Lopez-This Is Me…Now-Recensione

La regina del Bronx è tornata, vi presentiamo :Jennifer Lopez-This Is Me…Now-Recensione

Un’ artista eclettica: attrice, cantante, filantropa, stilista. Cosa non ha fatto Jennifer Lopez? La potremmo definire una business woman!

A distanza di 10 anni dal suo ultimo album, torna

Jennifer Lopez-This Is Me…Now-Recensione,

chiaro riferimento al suo terzo album uscito nel 2002 dal titolo ‘’This Is Me… Then’’.

Fresca di intervista durante il programma condotto da Silvia Toffanin: ‘Verissimo’’, la Lopez ritorna sulle scene musicali con questo nuovo progetto discografico, un film che celebra la sua carriera, in esclusiva su Amazon Prime, e un nuovo tour che la porterà in giro per l’America. Ha anche detto che questo potrebbe essere il suo ultimo album, ma noi speriamo che Jennifer ci ripensi… non siamo pronti per un addio.

Edito da BMG, l’album è composto da 13 canzoni, ed è anticipato dal singolo ‘’Can’t Get Enough’’.Il tema portante è l’amore, riaffacciatosi nella sua vita con il matrimonio con Ben Affleck nel 2022, a cui era stata legata poco piú di 20 anni fa…per la serie ‘’a volte ritornano’’.

La stessa cantante si definisce ‘’amata, consapevole e grata’’ di quello che in questi anni ha ricevuto dal pubblico, e di tutto quello che ha avuto la possibilità di creare e donare di controparte.

‘’Un viaggio spirituale e psicologico che abbraccia le ultime 2 decadi della mia vita’’, ribadisce ancora.

Dunque direi di partire subito, senza attendere oltre, iniziando dalla canzone che da il titolo al nono album in studio della cantante.

‘’This Is Me… Now’’ ha un sapore orientale, che viene investito da un beat molto urban, ma prevalentemente pop. Una ballad che descrive chi è oggi J.Lo: una donna forte, che ottiene quello che vuole, perseguendo i suoi obiettivi.

‘’To Be Yours’’ ci rimanda ai primi anni 2000: quel bel groove alla ‘’Jenny From The Block’’, ma un piú rallentato. Un ritornello potente e rullante che ti entra subito in testa, un ottimo esperimento per i piú nostalgici. Nella nostra top 5, tenetelo d’occhio.

‘’Mad In Love’’ ha la tipica impronta RnB che ha contraddistinto i primi album della cantante, che poi é il lato che piú ci affascina. Pezzo fresco e senza grandi pretese, riesce ad inserirsi perfettamente nella tracklist e dona quella leggerezza di cui abbiamo bisogno.

‘’Can’t Get Enough’’ è quel pezzo che ti fa subito venir voglia di ballare: una sorta di ‘’parodia’’ della Lopez stessa, che urla al mondo che lei ‘’non ne ha mai abbastanza dell’amore’’. Il video è un tripudio di colore e allegria, che si sposa perfettamente con il mood del pezzo. Ottima scelta per lanciare l’album. Molto bella pure la versione remix, insieme a Latto, contenuta nella deluxe edition.

‘’Not.Going Anywhere.’’ ha un sound molto raffinato, che picchietta nel nostro cuore smussandolo lentamente. Il rappato, in mezzo al brano, è molto ben studiato e ci sta un incanto. Stiamo lentamente tornando indietro nel tempo, quando la musica non era troppo standardizzata e ci si districava tra sound diversi.

Sul lato emotivo, la Lopez ha centrato il bersaglio con questo album, lo dobbiamo dire.

’Rebound’’ ha un lato dark, distinguendosi nel bagno di luce in cui ci siamo immersi fino ad ora. Il ritornello è una droga, lo canticchiamo giá… ha un che di sexy e di misterioso, ci fa rimanere attoniti, e molto curiosi a continuare questo ascolto, con molto gusto.

’Dear Ben, Pt. II’’ ‘’ è un pezzo dedicato al marito, sequel di ‘’Dear Ben’’ inserito nel suo terzo album. Sentire un seguito di una canzone uscita ben 22 anni fa ti da un certo effetto. Gradevole, non un capolavoro, si piazza proprio in mezzo a questo album e fa da ponte tra la prima e la seconda parte dello stesso, con questi richiami latineggianti delicati e mai banali.

‘’Hummingbird’’ riaccende il mood con un sound leggero, che ancora una volta rimanda ai primi lavori dell’artista: una produzione basata su un bel pop, sporcato e riadattato alle corde di Jennifer.

 ‘’Broken Like Me’’ è la vera chicca: voce pulita, musica malinconica, un dolce mandolino che ci culla per tutta la durata della canzone.

‘’Midnight Trip To Vegas’’ ha quel retrogusto di libertá. Contiene un luccichio che in poche canzoni si riesce a trovare, ti porta letteralmente a Las Vegas… e in un attimo sei li, destreggiandoti tra le mille tentazioni che la cittá offre. Una bella uptempo, pronta a farvi tornare il sorriso dopo un momento di tristezza. La musica pop fa anche questo.

‘’Greatest Love Story Never Told’’ richiama ancora una volta i suoni latini/spagnoleggianti, fino a che un bel sound pop/RnB irrompe distruggendo (positivamente) la calma apparente del pezzo. Altra bella scoperta, un brano che si lascia ascoltare crescendo di secondo in secondo.

Quello che possiamo dire di questo ritorno è che è stato davvero fatto in gran stile. Tutti coloro che seguono Jennifer e sperano di ascoltare un album che li riporti indietro nel tempo, saranno accontentati. Non c’è un momento di pausa tra un brano e l’altro, tutto è ben coeso e funziona bene, ti fa venir voglia di ascoltarlo in loop.

Jenny, dalla periferia, è tornata a spaccare, Senti come suona!

Marco Gruttaglia