Meghan Trainor: Takin’ It Back (Deluxe) | Recensione

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Meghan Trainor torna alla ribalta con la versione deluxe del suo album Takin’ It Back, la recensione:

Una delle cantanti più colorate e frizzanti degli ultimi anni è Meghan Trainor, con la sua hit ‘’All About That Bass’’ ci ha fatto scatenare nel lontano 2014, dopo aver pubblicato a fine 2022 il suo quinto album: ‘’Takin’ It Back’’, edito da Epic Records, torna con una versione deluxe dello stesso progetto, con ben 19 canzoni al suo interno; la recensione.


Questo album arriva dopo alcune diatribe dell’artista con la sua etichetta, che voleva che la cantante si adattasse ai tempi musicali moderni,  dopo aver dato alla luce il suo primo figlio…. . In merito al nuovo album dice:
‘’È come Title 2.0. È la mia vecchia scuola, è la mia vecchia scuola. È la mia vecchia scuola, è fedele a me stessa in tutti i generi strani che frequento, ma anche moderna con il mio doo-wop. I testi sono più forti che mai, ed è ancora una festa’’.


 Si ritorna ad uno stile che caratterizza la cantante, il cosidetto ‘’doo-wop’’, che da sempre da l’impronta al sound della Trainor.

I singoli di questo progetto sono ‘’Bad For Me’’, insieme a Teddy Swims, e ‘’Made You Look’’ ; ma partiamo subito con l’ascolto iniziando dal brano ‘’Don’t I Make It Look Easy’’.
Un pizzico di basso, un mood molto semplice, ma un buon Groove che ci riporta immediatamente a ricollegare il pezzo al catalogo di Meghan: semplicità è la parola chiave, ottimo inizio.
Made You Look’’ è un sequel di ‘’All About That Bass’’, o cosí vogliamo definirlo. Forse un pó più calante, ma nel complesso gradevole e accattivante.


La title track ‘’Takin’ It Back’’ mette al centro del brano la tromba, che viene contrastata da un basso prepotente. Richiama uno stile molto anni ’80 ma ben deciso, mentre ‘’Bad For Me’’ ha un qualcosa di onirico, ma non esplode veramente… calante e un pó ripetitiva, un singolo deboluccio.


‘’Superwoman’’ è una ballad acustica, a tratti  country. Toccante e malinconica, da il giusto equilibrio tra canzoni impegnate e canzoni più leggere… bel mix.


‘’Breezy’’ ha quel mix tra canzone estiva e Bob Marley. Rilassante, leggera e con la partecipazione di Theron Theron  le due voci danno un’ impronta non indifferente.
‘’Mama Wanna Mambo’’ ci butta in un pezzo salseggiante tutto da ballare, mentre ‘’While You’re Young’’ sembra quasi un pezzo natalizio. Strano ma vero. Una canzone da ascoltare davanti il camino, con una cioccolata fumante tra le mani.


‘’Drama Queen’’ rimescola tutto, facendoci ritornare al doo-wop che tanto conosciamo. L’affermazione femminile racchiusa in un testo di 3 minuti circa, le donne apprezzeranno questo vademecum.
Lucky’’ è il pezzo più orecchiabile dell’album: coinvolgente, brioso e senza sbavature, con un ottima esecuzione vocale da parte della Trainor. Potrebbe diventare un singolo? Assolutamente si!
‘’Remind Me’’ ha un qualcosa di ‘’maturo’’: come se fosse un’ evoluzione della cantante stessa, che dopo averci servito i pezzi più commerciali, ci regala un brano impegnato, dimostrandoci che non è tutto rosa shocking nella sua musica. Bella prova emotiva.
Final Breath’’ rimarca un pó la linea del brano precedente, dando un tono leggermente più serioso per via del pianoforte, unico strumento presente, insieme alla voce della cantante.
Nel complesso l’album risulta piacevole, nonostante molte tracce si somiglino tra loro. Il ritorno alle origini ci sta tutto, forse ci aspettavamo un qualcosa di un pelino diverso, nonostante alcuni brani sbalorditivi e delle potenti ballad.
Se siete in vena di leggerezza, questo è un album che vi consigliamo. Niente sensazionalismi, solo tanto colore.

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Un territorio giá conosciuto con nuove strade inesplorate, definiamo cosí questo progetto.

Senti come suona

Marco Gruttaglia