Alice Cooper: Road | Recensione

alice cooper road recensione

Music Voltage ritorna con le sue freschissime recensioni e questa è la volta di Alice Cooper, col in suo album: “Road”, la recensione


Road apre le danze con: I’m Alice, che sembra essere una degna colonna sonora di un film pulp. E’ un inno auto dedicato, orecchiabile, con giusta catica di adrenalina. Welcome to the Show, terzo singolo estratto da Road, riprende lo spirito dei suoi vecchi successi, ma al tempo stesso, si rende attuale.

Death Don’t Dance farebbe ballare pure la morte! rock puro.

White line Frankenstein” (Con Tom Morello) è un pezzo per ossi duri, per un uomo che non deve rendere conto a niente e nessuno, che vive su strada sfrecciando a suon di chitarre stridule.
If You Hear My Words And Heed Them Well/
You’ll Be Heading Down The Road To Hell

Perché per essere sul pezzo, per essere un duro, devi seguire le Rules of the Road. Insomma, ascolta ciò che ti dice Alice e vai a tutto gas!
Brano che ti fa immaginare al volante di una decappottabile, con in mano una bottiglia di whisky e un contorno di ragazze a farti compagnia verso la tua strada per l’inferno. Ma come disse un grande scrittore inglese: Il paradiso per il clima, l’inferno per la compagnia.

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Dopo tanti pezzi duri arriva anche Baby please don’t go, un rock malinconico in cerca di un abbraccio. Magic bus ha un assolo di batteria ed è un qualcosa di indescrivibile in questo pezzo


“Road” non è un album, Road è un viaggio. Un viaggio sicuramente da portare in viaggio… con voi! Un viaggio da ascoltare di notte, quando tutto si ottenebra e ti senti vivo. Quello di Alice Cooper è rock allo stato puro. In Italia non ha riscontrato un enorme successo, ma se siete amanti del rock, del vero rock, non potete skippare via la musica di Alice Cooper.
Se siete spenti, ricaricatevi con Road e partite con la sua musica … anche se non avete la macchina.

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Senti come suona

Roberta Lo Giudice