Anne- Marie: “Therapy” | Recensione Music Voltage

La cantante inglese Anne-Marie ritorna con il suo secondo album :“Therapy”, distribuito
dall’etichetta Asylum. La lavorazione dell’album è iniziata nel 2019 e la cantante ha
dichiarato in una recente intervista che, a differenza del primo lavoro discografico, vuole
rilasciare un album fresco e con un sound mai sentito prima; anticipato dai singoli “Don’t
Play”, “Way Too Long”, “Our Song” e dal nuovissimo singolo “Kiss My (Uh-Oh)”.


L’album contiene 12 tracce,si apre con la canzone “x2”, brano pop e accattivante con un
stile dalle venature RnB, seguito da “Don’t Play” in duetto con KSI e Digital Farm Animals,
canzone perfetta per una tipica serata in discoteca all’insegna del divertimento estivo.


Kiss My (Uh-Oh) è il nuovo singolo in duetto con le Little Mix dove viene campionato il
sound di un pezzo di Lumidee dal titolo Never Leave You del lontano 2003, ma
mantenendo un tocco di originalità grazie alle voci della cantante e del famoso gruppo
inglese che si fondono perfettamente.


Who I Am si presenta come la classica canzone pop, orecchiabile e senza troppe
pretese, per dar spazio ad un altro duetto dell’album, quello con Niall Horan in “Our Song”,
la piccola perla del disco che parla di un amore finito con una ritmica musicale che
stravolge il concetto classico di ballad.


Nathan Dawe e MoStack duettano con la cantante in Way Too Long, canzone dal
ritornello alquanto ripetitivo in cui vengono messe in risalto le qualità canore dell’artista.
Pezzo carico di emotività è “Breathing”, tutto incentrato sulla voce di Anne-Marie dove la
base musicale passa in secondo piano, diventando impercettibile… A differenza di
Unlovable”, dove il beat regna sovrano, miscelato dalle sapienti note di Rudimental.


Beautiful richiama molto lo stile di Beautiful People di Ed Sheeran (sarà un caso visto
che hanno quasi lo stesso titolo?), una rivisitazione al femminile della canzone; Tell Your
Girlfriend
rimarca il lato RnB dell’artista nonostante la durata esigua della canzone, ma
con Better Not Together ancora una volta lo stile spazia tra diversi generi musicali quali
pop, dance ed elettronico, molto ben amalgamati tra di loro.


Il pezzo che chiude l’album è la title track Therapy, canzone con un sound un po’
malinconico ma anche soft e raffinato, la scelta perfetta per rappresentare tutto quello che
la cantante ci vuole comunicare sin dal primo ascolto di questo album.

Therapy


Questa nuova uscita discografica, considerando che il genere pop ormai si è
standardizzato diventando privo di originalità, regala un forte appeal dalla prima all’ultima
traccia ponendo Anne-Marie come una delle cantanti più interessanti del panorama
musicale odierno.
 
Recensione di Marco Gruttaglia

Correzione a cura di Valentina La Viola