Fino in paradiso e oltre con Ellie Goulding! La recensione del nuovo album Higher Than Heaven
Artista camaleontica con una voce di velluto, ecco come potremmo descrivere Ellie Goulding. Pronta a rilasciare il suo quinto album dal titolo Higher Than Heaven, edito da Polydor; la recensione.
Questo nuovo lavoro discografico prende vita giá durante il periodo pandemico del 2020 e viene descritto dall’artista stessa come il lavoro piú oscuro della sua discografia, che affronta tematiche che riguardano l’animo umano e i suoi disagi.
Un modo diverso di percepire la vita, forse in maniera piú intensa, e questa oscurità la ritroviamo pure nella copertina dell’album, dove vediamo l’artista sott’acqua in un immenso mare di un blu scuro intenso, quasi come se fosse alla deriva o se stesse cercando qualcosa…forse se stessa.
Annunciato pure un tour, che la vedrá passare da Milano il 2 novembre, dove verranno presentati i nuovi brani, ben 11 piú 5 extra nella deluxe edition.
Ma entriamo subito nel vivo di questo album partendo con ‘’Midnight Dreams’’. Un beat a metá tra anni ’80 ed elettro/disco, questa prima traccia primeggia tra le altre canzoni essendo diretta come l’elettricitá. ‘’Cure For Love’’ ha un area piú seriosa, nonostante il mood resti leggero nei suoni: un simpatico inframezzo tra due tracce che sembrano quasi collegate fra loro, e mi riferisco a ‘’By The End Of The Night’’. Questa moda di rendere i suoni molto anni ’80 sta davvero prendendo piede, e ci piace molto. Il ritornello è la parte forte, nonostante le strofe abbiamo un loro carattere.
‘’Like A Saviour’’ ti da subito quella sensazione di libertá. Giá dal primo ascolto ti prende e lascia un segno, dentro di te dove non è possibile vederne traccia ad occhio chiuso. Singolo azzeccatissimo, è certo.
‘’Love Goes On’’ è un brano che sembra essere stato composto sott’acqua: questo inizio ovattato, che poi si accende diventando definito man mano che va avanti. Il ritornello è deboluccio, ma nonostante questo il brano ha una bella produzione.
‘’Easy Lover’’ vede la partecipazione di Big Sean e di tutti i singoli estratti, risulta il piú interessante. Accattivante e sensuale, questo canzone ha un qualcosa di primordiale che ti incolla e ti fa dire ‘’ok…voglio sentirla ancora, ancora e ancora’’. Pop allo stato puro, innovativa e ben fatta.
‘’Higher Than Heaven’’ non cambia la situazione: anche qui ci troviamo di fronte un brano nato per essere una hit, speriamo esca come singolo. Anche qui ci sentiamo un pó sotto il livello del mare, in un mondo nascosto che peró, per assurdo, ci porta davvero piú in alto del paradiso.
‘’Let It Die’’ fa scendere drasticamente questa sensazione: un brano carino ma nulla di che.
‘’Waiting For It’’ ha uno stile che ricorda la vocalità di Janet Jackson. Un mix retró e di sensualità; la voce decisa rende questo brano preciso quasi maniacalmente.
‘’Just For You’’ ci butta prepotentemente negli anni ’80. Nulla di nuovo, questo pezzo sembra un evoluzione leggermente modificata di altri brani giá ascoltati nell’album: bene ma non benissimo.
Temptation primeggia tra le canzoni extra, composta da questo martellante suono che batte forte nelle nostre orecchie, in contrasto con Intuition che nasce come una ballad non convenzionale. Better Ma’ ci colpisce, una musica che appare confusa nella sua interezza, ma che ha un ‘’senso’’ appena la cantante inizia a cantare. In alcuni punti un pó arabeggiante, promette bene sin dai primi istanti di ascolto.
Con questo lavoro, Ellie ci ha davvero lasciato una bella sensazione addosso. Unica nota dolente la scelta dei singoli, alcuni brano pensiamo sarebbero stati piú adatti per la promozione del disco, nonostante questo siamo fiduciosi nella futura scelta di brani che potrebbero essere rilasciati in radio, dal sapore piú accattivante.
Questo nuovo album è un ritorno in gran stile, uno dei suoi lavori piú interessanti, capace di portati giú nei punti piú oscuri della tua anima per poi farti sbocciare risalendo tra le cime piú alte del mondo. E brava la Goulding!
Marco Gruttaglia