Chvrches: “Screen Violence” | Recensione Music Voltage

Screen Violence, questo è il titolo dell’album dei Chvrches, nome che doveva consacrare la band, ma che invece è stato scelto per il loro quarto album dove sentiremo anche la voce di Rober Smith, cantante dei The Cure.

E adesso scopriamo come suona questa nuova opera del gruppo scozzese Chvrches! Asking For A Friend parla di un amore al capolinea, cose non dette, bugie, tradimenti e allo stesso tempo non avere il coraggio di dire addio all’altra persona poichè essa è ancora molto importante nonostante tutto.

Chvrches

Un ultima sera insieme, per un abbraccio, per un drink, per scambiare solamente due parole … Potrà essere possibile?

He Said, She said è una canzone che sta più dalla parte dell’uso che dalla parte dell’abuso e che, allo stesso tempo, ovviamente con i dovuti accorgimenti e raccomandazioni della serie “ubriacati ma non fare casino” o “hai bisogno di nutrirti, ma tieni d’occhio il girovita”, si nasconde una sorta di falsa apprensione, tirannia a metà tra ipocrisia e intenzione di impossessarsi del corpo e della psiche di un individuo, fino a portare il diretto interessato ad impazzire:

“Mi sento come se stessi perdendo la testa” cita il brano,

Violent delights sono le “violente delizie” che pervadono la protagonista della canzone: sogni di morte che non le danno tregua, pensieri sulla sua stessa fine che le danno pena riguardo a quel che potrebbero pensare gli altri.
La notte porta… Scompigli.


How not to drown è tutto ciò che le persone fanno credere di essere quando in realtà non si è.
Persone che vogliono annegare nei dubbi, nella tua bassa autostima, che riescono davvero a far precipitare
negli abissi, ma col tempo poi si capisce che, in realtà, il tutto si traduce nel fatto che costoro sono solo dei
dei vampiri pronti a succhiarti tutta la tua linfa vitale.

Solo “vampiretti” assetati d’invidia.

The Final Girl è un fardello che si porta dentro, che si cerca, tuttavia, di mascherare tra una distrazione e l’altra, un fardello che una ragazza ha vissuto sulla sua pelle e, che non vorrebbe far si che altri rivivano.
Forse un uomo non si accontenterà mai delle “good girls” perché sono facili d’animo, hanno forse bisogno
di una donna con gli attributi, una che fa perdere loro la pazienza e che non accondiscenda mai per ogni
piccola corbelleria.


Insomma, ci vuole una donna che non deve chiedere mai… Ma solo se lo voglia!

Chvrches 2
Fonte: lascimmiapensa.com

Nightmares è forse la canzone che più si adatta al titolo dell’album, ma più che “screen” questo pezzo è “violence”. Perchè tante volte in un letto non accade che si consumi in due ma che, se ne consumi solo uno, è quel uno che porterà un macigno che molto probabilmente si trasformerà in difesa personale: Vendetta.


Better if you don’t è meglio non cercare chi ti ha fatto stare troppo male o chi, addirittura ti ha annullato
come persona.


Screen Violence è un album pop, con una marcia in più… Più duro! Non parla delle solite tematiche d’amore, ma della violenza, dell’intensità di ogni sentimento, dal più benevolo al più maligno.

I Chvrches in questo album hanno saputo esprimere alla lettera ciò che un cuore umano è capace di provare, di affrontare.
In definitiva… Il cuore ce l`hanno messo track dopo track , per questo vi dico che, vale la pena sentire come
suona.


Screen Violence può essere davvero un album meritevole di successo!

Recensione di Roberta Lo Giudice

Correzione a cura di Valentina La Viola

Fonte immagine in evidenza: altpress.com