Nuovo Album di Natalie Imbruglia: Firebird

Natalie Imbruglia ritorna con un nuovo album dopo 6 anni di silenzio.

Natalie Imbruglia
Fonte: Radio Cittadella

il nuovo lavoro si intitola: “Firebird”, è distribuito da BMG ed è anticipato dai singolo “Build It Better”, ”Maybe It’s Great” e “On My Way”.

L’album è stato composto dalla cantante insieme ad altri autori, dopo un periodo che per gli autori è usualmente detto “blocco dello scrittore”; a tal proposito, l’artista australiana ha dichiarato:

“Creare quest’album è stata un’esperienza davvero profonda e soddisfacente. Venendo da un lungo periodo di ciò che essenzialmente era un blocco dello scrittore, è stato talvolta difficile perfino immaginare di pubblicare un nuovo progetto”

Inciso durante la pandemia, il progetto è stato registrato in molteplici località nelle quali la Imbruglia e il suo team si trovavano durante i vari lockdown imposti in Australia.

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Fonte: Ansa

L’album conta 14 nuovi pezzi, e si apre con il primo singolo rilasciato: “Build It Better”, un pezzo squisitamente pop: parla del lasciarsi andare, arrendersi al caos per vedere cosa succede, ed imparare la lezione che la vita vuole darti. E’ anche un pezzo che richiama la maternità della cantante, diventata mamma nel nel 2019.

“Nothing Missing” ha uno stile pop/rock, richiama i primi lavori della cantante, una di quelle tracce che ti porta indietro nel tempo a quando questo genere la faceva da padrone nelle radio… Super approvato, perfetto per diventare un futuro singolo!

“What It Feels Like” è un pezzo con delle sonorità anni ’80, ha un ritornello incisivo ma si perdenelle strofe, tutto sommato da la carica giusta grazie a questa musicalità un po’ retrò.

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Fonte: Retro Pop

“On My Way”, nonostante sia il nuovo singolo, è il pezzo meno potente dell’album. Ha una base pop ma manca di un ritornello incisivo e il sound risulta ripetitivo e poco originale…Sicuramente non una scelta saggia promuoverla come singolo, visti i pezzi molto più radiofonici contenuti nell’album.

“Maybe It’s Great” ha il tipico ritmo anni ’80, coadiuvato dal fatto che il brano è stata composto insieme ad Albert Hammond Jr. Il concept è : chitarre energetiche, vibrazioni da VHS anni 80 e divertimento.

“Just Like Old Times” : quel brano che si ascolta a fine giornata, rilassati, davanti ad un buon bicchiere di vino. Rimanda ad una malinconia passata, quando i piccoli gesti, vissuti con la persona giusta, sono la parte fondamentale di un rapporto.

“When You Love Too Much”, è la prima ballad che incontriamo nell’ascolto di questo album: la voce della Imbruglia risulta morbida e sicura,il tutto è accompagnato da una chitarra acustica in sottofondo, caratteristica che non può mancare in un suo brano.

“Not Sorry” non è una canzone di grandi pretese, ma, esplode nella seconda parte, quando la voce della cantante diventa più potente, come la melodia. Nonostante ciò, resta collocata nella sezione delle canzoni “non entusiasmanti”!

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Foto a cura di: Simon Proctor

“Human Touch”: un viaggio emozionale attraverso dimensioni musicali ormai inesplorate dagli artisti “moderni”; non è un semplice brano pop ma un inno a ritrovare se stessi, in un mondo dove tutto viene dato per scontato e le emozioni risultano effimere.

“Change Of Heart” è un altro pezzo interessante. Una ballad sensuale, costruita su una melodia intessuta sulle con un pianoforte ed una batteria quasi impercettibile, a completare, la voce della nostra artista che risuona leggera ed elegante.

“Invisible Things”:ballad anni ’90, come quelle trasmesse dalle radio, o come sottofondo musicale di alcuni episodi delle nostre amate serie tv adolescenziali, in cui il dosaggio tra voce e melodia risulta perfetto, in tutte le sue sfaccettature. Se si potesse dare un voto a questa canzone, si potrebbe dire che è un 9 ,assolutamente meritatissimo.

“Dive To The Deep”, come la canzone precedente, ha uno stile tipicamente fine anni ’90; ci fa immergere in un atmosfera dolce e amara, dove si alternano l’esecuzione della cantante e la musica nostalgica di forte impatto… Qui ci si può permettere di esagerare: il voto è un 10 con lode!

“River”: movimenta la situazione, canzone acustica/ritmata, con un ritornello country, stilosa nelle strofe, pezzi come questi ci fanno intuire quanto la voce della cantante sia migliorata nel corso di questi anni, senza tuttavia stravolgersi.

Foto a cura di: BMG

Il pezzo conclusivo è la title track: “Firebird”, anche il brano che consta la durata maggiore, quasi 5 minuti per una classica ballad; di quelle che non passano mai di moda. Il sussurro, quasi cantato, il pianoforte, le doppie voci, tutto questo crea la struttura di un pezzo molto bello e che vi farà apprezzare al meglio la chiusura di questo particolare progetto.

Dopo 24 anni Natalie Imbruglia ci fa ancora sognare con i suoi album, sempre eleganti, mai scontati, che parlano di un artista che è stata sottovalutata. Un nuovo capitolo per tutti coloro che hanno voglia di ascoltare della musica cantautoriale di un artista che è rimasta fedele a se stessa senza aver “sconvolto” il suo stile.

A cura di: Marco Gruttaglia

Correzione a cura di: Valentina La Viola