Sanremo 2024 : La seconda serata

sanremo 2024 seconda serata

20:45 e parte la seconda serata del Festival di Sanremo 2024. Tanti ospiti e tante canzoni pronte ad allietarci in questa puntata.


Sono stati anticipati medley, esibizioni, ospiti speciali e internazionali per la seconda puntata del Festival di
Sanremo 2024, che inizia fuori dal teatro Ariston.

Amadeus e Fiorello annunciano Ruggiero di Viva Rai 2, che apre ufficialmente il sipario del teatro con una simpatica entrata, raggiunto subito dopo dal conduttore che fa la sua entrata on camera, poco prima di annunciare il funzionamento del televoto.


Un inizio folgorante, con un Ghali agghindato in chiave futuristica che, secondo il modus operandi della
seconda e terza serata, annuncia Fred De Palma, primo artista ad esibirsi. Come sarà “Il cielo non ci vuole”?
Partiamo col piede giusto, un brano accattivante, moderno, un ritmo e una musicalità impeccabili. Canzone
che permette di ballare nonostante un testo malinconico, seppur in certi punti banale. Poco importa, i
violini frizzanti, le armonie elettroniche e una voce spettacolare fanno in modo che si perdoni tutto a un
Fred, che ci sorprende in modo del tutto inaspettato e con tanto talento, bravo!


Secondi presentatori della serata sono i La Sad. Specifichiamo bene questa operazione: gli artisti in gara si
presentano tra di loro alternando durante le serate; quindi gli artisti che si esibiranno il giovedì questa sera
annunceranno gli artisti in gara, giovedì invece, sarà il contrario.
Il senso? Non si è capito. Forse non volevano far annoiare gli altri concorrenti? Ci sono già due presentatori
e dei terzi sono visibilmente di troppo. Tanto è vero che questi artisti riescono a malapena ad annunciare i
compositori, l’artista e il titolo del brano …
… Contenti loro!…


Dicevamo, salgono sul palco Francesco Renga e Nek, prossimi concorrenti in gara, che si esibiscono col
brano Pazzo di te. Un brano che profuma di fine anni ’90 inizio anni 2000 e ben confezionato, secondo la
maniera che ci ha insegnato il buon Renga. E’ una ballad all’italiana piena di emozione, sentimento e
maestria musicale. Non si può gridare alla standing ovation, e non si può dire che sia il momento più alto
della serata, ma fa il suo e lo fa bene: esibizione e brano eleganti e largamente promossi.


Si invita poi sul palco il giovane Federico Barra, creatore delle mascotte ermelline di Milano – Cortina 2026
olimpiadi e paraolimpiadi
, di cui si potranno trovare tutte le informazioni su milanocortina2026.org come
ricordato dal conduttore.

sanremo 2024 seconda serata


Dopo la pausa pubblicitaria, Amadeus annuncia la co-conduttrice della serata: Giorgia, che ci regala una
performance maestosa di E poi. Bravissima è dire poco, si vede una padronanza della tecnica e del
sentimento fuori dal normale, i brividi signori … i brividi! “Standing ovation” come dice Amadeus,
presentandosi sul palco con una torta per festeggiare i 30 anni del brano appena cantato. Tanti auguri a
uno dei singoli più iconici e storici del nostro paese e della nostra epoca.


Mr Rain scende le scale in total black pronto ad annunciare Alfa, anch’egli in total black con un cuore
dorato sul petto. Poi si parte con il singolo Vai.
Il pezzo è pieno di energia e interpretato perfettamente. Carico, musicale, armonico … perfetto per il
giovane cantante. Purtroppo però devo allinearmi ai commenti online che hanno citato la troppa
somiglianza con Run dei OneRepublic. Voci dicono che sia voluto e che ne sia una traduzione adattata, sarà
vero o sarà solo un gentile omaggio? Resta il fatto che il singolo è una bomba e si farà amare da tutto il
fandom della musica italiana.

Diodato anticipa Dargen D’amico, quarto cantante in gara, nonché uno dei nostri favoriti.
Il cantante si esibisce con Onda alta, anticipato da un’orchestra imponente che sfocia poi in beat da club
pesanti. Testo coinvolgente, produzione disco anni ’90 l, ma impreziosito da un’insolita orchestra sullo
sfondo. Pezzo orecchiabile e molto coinvolgente, ma sorprende l’atmosfera monotona non tipica
dell’artista, ho preferito i pezzi delle edizioni precedenti.


Scende chich Rose Villain e con fare dolce annuncia Il Volo con Capolavoro. Una canzone d’altri tempi, bravi
e impeccabili come sempre, nota dolente è che sono sempre meno lirici e sempre più pop. Poco importa, la
canzone è di una bellezza paradisiaca: classica, magistrale, dolcissima e da brividi, su le mani per il talento
vero, applausi per novanta minuti!


Parlando di talenti, scende le scale e rientra sul palco Giorgia che ha anche avuto tempo di fare un cambio
d’abito. La cantante fa portare sul palco un baule pieno di musicassette. Nate negli anni ’60, le
musicassette furono una vera rivoluzione in ambito discografico poiché permettevano la registrazione di
brani diversi su uno stesso dispositivo; è stato il primo dispositivo portatile! Forse siamo troppo giovani per
ricordarle bene, ma in un tempo senza social, YouTube e servizi streaming, una cassetta comunicava e
diceva molto sul suo possessore e fungeva anche da messaggio per terze persone. Fortunatamente, il
dispositivo sta tornando in auge … ma questa è una storia per un prossimo articolo!


Si continua poi con l’introduzione dei BNKR44 che annunciano Gazzelle, che intona Tutto qui, canzone
descrivibile semplicemente come “bella”, perché obiettivamente è bella, ma nulla di così esasperante. Fatta
e confezionata bene, ma a primo ascolto non arriva più di tanto. Si trova invece interessante come molti
artisti si stiano rifacendo alle sfumature elettropop anni ’90 inizio 2000, si rifarà un salto indietro nel tempo
in questo 2024? Perché sarebbe molto interessante!


Veniamo ora a uno dei momenti più belli della serata: il grande ritorno del maestro Giovanni Allevi, accolto
calorosamente da tutto il pubblico.
Con un monologo di una bellezza, sincerità e innocenza quasi celestiale, Allevi ci racconta di come ha
affrontato la malattia che l’ha colpito due anni fa e che continua ad affliggerlo, racconta gli inizi della sua
carriera, la riscoperta dell’importanza delle piccole cose della vita, e la cosa che rimane più impressa, è lo
sguardo e la voce con cui si rivolge al pubblico, quasi come il più dolce dei bambini. Ci delizia con una
performance del brano Tomorrow.


Arriva Emma e lasciamo le storie strappalacrime a dopo! La sua Apnea è pronta a rompere gli schemi e a
scaldare le temperature ancora rigide di febbraio! Energia, carisma, grinta,ambizione e solarità fanno dell’
artista annunciata dai Santi Francesi l’anima rock della festa. In una parola, Emma è stata unica.


Sul palco del Suzuki Stage ritorna un anno dopo il grande Rosa Chemical che ci canta Made In Italy in una
veste tutta nuova, accompagnato da un caloroso pubblico e da una band eclettica.
Dopo la pubblicità, scende Alessandra Amoroso in total black glitterato e capelli raccolti annunciando
Mahmood con la sua Tuta Gold.
Primo no della serata. Canzone di un umido freddo, funzionano i ritmi ma il cantato sembra annoiato, cupo
e perso, bene i falsetti ma ci sono un po’ di stonature qui e lì. Meglio per il testo ma non enfatizzato e
interpretato solo da una semplice quanto goffa coreografia. Non ci siamo, la canzone non ha la stessa
qualità di altri brani portati ad altri festival.

Nono presentatore è Il Tre che anticipa Big Mama, che scende con un outfit meraviglioso pronta a cantare
La Rabbia Non Ti Basta. Parte male, si rifà verso il ritornello, un po’ di sbavature nelle strofe, ma una grinta
invidiabile e una interpretazione niente male per questa seconda serata del Festival di Sanremo 2024.
Coinvolge il pubblico, il testo è meraviglioso e la musica è travolgente.
Molto bene, un po’ di pratica in più è necessaria, ma è l’unico difetto che si può trovare. Big Mama è una
grande performer.


E ora veniamo al momento più basso della serata. Lo stavate aspettando tutti, lo so, ma una parentesi è
doverosa sulla figuraccia che è stata fatta in Eurovisione con John Travolta!
Nulla da dire su di lui, all’alba dei 70 anni ne dimostra 45: elegante, moderno, curatissimo, una fisicità
invidiabile e una solarità fuori dai confini.
Anni e anni di carriera, film che sono veri e propri cult nella storia del cinema e Amadeus non gli chiede
nemmeno se ha progetti in vista, NO, gli chiede di fare dei balletti (iconici, si specifica) assieme a lui
provando un po’ di Pulp fiction e Grease. Alla fine dello stacchetto comico, ti aspetti un minimo di intervista
o almeno un’idea su quello che pensa dell’Italia o un’opinione sul Festival di Sanremo.
Invece Amadeus ha un’idea ancora più geniale! Lo porta fuori dall’Ariston e lo fa incontrare con Fiorello
(dalla padella alla brace per intenderci) che gli fa ballare il Ballo Del Qua Qua con tanto di cappello e un
imbarazzo scritto sulla faccia dell’attore a caratteri cubitali per poi nemmeno salutarlo come si deve.
Vergognoso. Torniamo alla gara che è meglio.


Altro artista internazionale super ospite, che ha pensato bene di fuggire dalle mani di Fiorello è Bob Sinclair,
che ci delizia con un medley dei suoi successi sulla Nave Costa Smeralda. Tutto in bianco, dalle ballerine,
alle atlete, ai palloncini, alle luci interne. Tutto fa venire voglia di estate, poi, al via la pubblicità. C’è tempo
per un caffè, la serata è ancora lunga!

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Scende Angelina Mango con un look fantastico e una presenza scenica invidiabile, pronta ad annunciare i
The Kolors, anche loro rigorosamente in total black. Il titolo della canzone è Un Ragazzo e Una Ragazza,
andiamo ad ascoltarla.
Che pezzone ragazzi! Travolgente, eclettico, frizzante, anche il gruppo, non possiede il palco: lo cavalca! Un
pezzo che incontra funky e rock passando dal pop, una produzione magistrale e un talento brillante, state
fermi e seduti tranquilli se ci riuscite con quelle gustose trombe a fine pezzo. Iconici, sono i miei favoriti!


Segue poi un medley di Giorgia che definire meraviglioso è poco, è davvero da vedere e ascoltare, elegante
e maestosa questa esibizione, di seguito il link perché descrivere ora non basta più, bisogna godersi questo
pezzo di arte!


Scende poi dalla scalinata un’altra grande artista, Fiorella Mannoia questa volta in bianco, sontuosa e
bellissima. Insieme a Giorgia e Amadeus accolgono Geolier che canterà I p’me tu p’ te, prima canzone in
napoletano ad essere in gara ad un festival di Sanremo. Ha fatto parecchio discutere questa decisione, ma
la canzone ha ottenuto grande calore e apprezzamento da parte del pubblico.
Il brano non è male, se piace il genere è un bel pezzo, purtroppo più che una canzone vera e propria
sembra un motivetto buono per un TikTok, tuttavia è eseguita a regola d’arte e ha una produzione niente male e bisogna riconoscerlo. Originale? Per un Sanremo si, pezzo ok, ma si respira un’aria “cenerina” …. A
voi le conclusioni.


I protagonisti di Mare Fuori ci invitano a riflettere poi con un monologo sul femminicidio e di quanto,
purtroppo, questo triste fenomeno sia ancora troppo diffuso nel nostro paese e nel mondo, è si lascia il.
Posto all’esibizione col brano “Mare Fuori”.
Arriva Sangiovanni pronto a presentare Loredana Bertè e il suo pezzo “Pazza” acclamato dalla critica e
primo nella classifica provvisoria della serata precedente, vediamo adesso come se la caverà nella seconda
serata di Sanremo 2024.
Un pezzo autobiografico e una sincera confessione col suo pubblico. Spontanea e piena di una grinta
firmata dall’artista dai capelli turchini. La rocker guarda fissa di fronte a se, con gli occhi pieni di
determinazione e verità. Maestosa e iconica, la Bertè è tornata più in forma che mai, si merita il successo e
il riconoscimento dovuto dal pubblico in pieno.


Viene consegnato il premio alla carriera a Gaetano Castelli la scenografia, ben ventidue realizzate per
Sanremo.
Arriva Annalisa annunciata da Mannini con Sinceramente. È un brano che prende prorompente la firma
di Annalisa, dal testo, alla musicalità, alla interpretazione vocale. Forse la bella cantante non ha voluto
sbilanciarsi con una reinvenzione di se stessa, ma in fondo chi ha detto che sarebbe sempre la mossa
giusta? Annalisa dà al suo pubblico quello che vuole, cavalca le sue note egregiamente e crea un momento
fantastico sul palco dell’Ariston, quindi assolutamente promossa!


E’ poi la volta dei Ricchi e Poveri che annunciano un bellissimo Irama che scende e saluta educatamente i
suoi presentatori prima di intonare Tu no.
Una marcia gloriosa apre la sua esibizione, ma … no … neanche quest’anno Irama mi convince. Mettiamo in
chiaro, la canzone è molto bella, con un testo struggente che arriva dritto al cuore, un ritmo travolgente e
curato nei minimi dettagli, ma il cantato è troppo strozzato, in un vano tentativo di dar spessore
all’interpretazione, che comunque riuscirebbe ad arrivare, senza sgolarsi, è difficile capire perché continui
con questa tecnica, non riuscirà a mantenere la sua voce a lungo continuando così.


Dopo un’altra pausa, I Negramaro accolgono Clara con la sua Diamanti Grezzi, elegante e maestosa nonché
talentuosissima. Una voce sublime, una presenza scenica magistrale e mai esagerata, un vero talento e una
bella scoperta sul palco dell’Ariston. Un testo brillante, magari un pezzo troppo classico, che ricorda le hit
pop italiane datate 2017/2018, ma chissene! E’ perfetta dall’inizio alla fine, una vera opera d’arte per
concludere le esibizioni della serata, candidata vincitrice di questo festival.


Spazio ora a Leo Gassman che ritorna sul palco di Sanremo eccezionalmente per proporci la sua versione di
Tutto il Resto è Noia. Voce un po’ più rauca del solito, ma una bella interpretazione che vale la pena
ascoltare.

sanremo 2024 seconda serata


Amadeus dopo la pausa, ringrazia Giorgia e le consegna i fiori prima di scoprire la Top 5 della seconda
serata:

1.Geolier

2.Irama

3.Annalisa

4.Loredana Berté

5. Mahmood

Siamo d’accordo?
No, decisamente no.
Ma quando mai siamo d’accordo con Sanremo?! Ci rifaremo nelle playlist a fine festival! Per il momento …
Senti come suona!

Gabriele Romano