Tante spine, ma anche tanti fiori, come tradizione Sanremese vuole:
La seconda puntata del festival di Sanremo si apre col ricordo della grande attrice italiana,
Monica Vitti. Una standing ovation che onora il suo ricordo nel mondo del cinema.
Dopo la classifica generale della prima puntata, ecco che arriva a calcare il palco dell’Ariston Sangiovanni. Con un look non certo sobrio, color rosa Pompadour. Il brano che presenta al Festival è Farfalle. Un brano ballabile, cantato col fiato un po’ corto, ma tutto sommato, la sufficienza la merita.
Dopo la canzone ha farfugliato un qualcosa rivolto ai suoi fan … probabilmente capita solo da lui e dai suoi fan, per l’appunto. Ma va bene così.
La valletta della serata è Lorena Cesarini, che fa il suo ingresso con un abito degno di essere portato al festival di Sanremo: Elegante e non troppo pomposo. Lorena è un’attrice proveniente dal cast del telefilm “Suburra”. Tutta dolcezza e sorriso a trentadue denti. Una solarità che ci piace!
È il turno del secondo concorrente in gara Giovanni Truppi. Che, al contrario della Cesarini, ha un abbigliamento davvero poco consono per una serata così importante, tanto da meritare una frecciatina riguardo il suo vestiario, dal conduttore Amadeus.
Ma ATTENZIONE. L’abito non fa il monaco! E la dimostrazione è stata una canzone alquanto bella e profonda. Certo, ci avrebbe fatto piacere sentirla più cantata che parlata. Ma niente male. Poi, la scena ritorna alla Cesarini che racconta di come Amadeus l’abbia scelta per la conduzione del Festival.
L’attrice di colore parla del disagio causato da chi, senza scrupoli, si è preso la briga di insultarla per il colore della sua pelle. Sullo schermo sono apparsi dei messaggi di odio e razzismo a lei rivolti, da parte di italiani non medi, non bassi, ma davvero piccoli. La risposta di Lorena è un libro di Ben Jollun “Il razzismo spiegato a mia figlia“, di cui legge alcuni estratti, tra cui anche la seguente frase: “Un uomo è uguale a un uomo“.
Le Vibrazioni, in total black, presentano una bella base sul brano Tantissimo, assolutamente da riascoltare. Magari non in live, trattandosi di un pezzo rock, dal vivo, risultava troppo urlato.
Tra il pubblico troviamo il primo ospite della serata. Atteso come una star hollywoodiana, Checco Zalone esce dalla sala e percorre i corridoi dell’Ariston per raggiungere il palco. Gag incentrate sulle donne e omosessualità. Si azzarda con la canzone “Almeno tu nell’universo” stravolgendo il testo della grande Mia Martini. Uno show basato sugli stereotipi gay, da anni suo cavallo di battaglia sugli schermi, ma l’opinione pubblica si divide, fra chi ha apprezzato l’ironia, chi ha riso e chi invece ha trovato la performance sterile.
“Io amo il popolino” e il popolino ama lui.
Un ospite dopo l’altro: Laura Pausini canta a squarciagola il nuovo singolo Scatola, una metafora che, a suo dire, contiene qualcosa di più importante di ciò che si canta. Elegante nel look: abito nero attillatissimo, lungo, che cade a sirena. Parla anche del suo incontro con Madame.
Ma con un un pizzico di sano egocentrismo ritorna a parlare (SOLO) di se. Laura parla con
scioltezza e disinvoltura (nonostante l’emozione e i ricordi legati a quel palco) della sua fortunata vita e soprattutto del suo nuovo film dove interpreta se stessa. Laura, Laura, Laura … che non fa altro che parlare di sé, canta anche un’altra canzone I Have A Dream degli Abba, dove, magicamente, appare Mika a duettare con lei.
E dopo ciò, Amadeus annuncia che la Laurona internazionale condurrà, affiancata da Mika
e Alessandro Cattelan, l’Eurovision Song Contest. So soddisfazioni casso!
Una elegantissima Emma, con un lungo vestito nero di velluto e uno spacco vertiginoso, dal quale esce la timida gambetta che serve a far distrarre. Ogni volta è così, la sua canzone con una performance impeccabile. Note troppo alte che fa fatica a prendere, creano una sorta di cacofonia, che arriva al pubblico da casa come dei suoni distorti. La canzone merita, ma come nel caso di Francesco Sarcina delle Vibrazioni è da risentire assolutamente. Il suo aspetto è raggiante!
Matteo Romano poi, ragazzino dal look sobrio e con una canzone sobria aggiunta al suo repertorio canta Virale … con l’augurio che non sia solo il titolo della canzone!
Nonostante la giovane età e un brano teen pop ha mostrato bravura che non invidia altri big in gara, anche se al momento, non si prospetta nulla di nuovo all’orizzonte.
Glitterata in black, più brillante di una stella e con un vestito prossimo al voto di castità Iva Zanicchi, più raggiante che mai ci regala Voglio Amarti. Un brano dal retrogusto vintage anni ’70. Un brano che sappiamo già, finirà per essere cantato a squarciagola come Quando ti sei innamorato dell’ormai iconica Orietta Berti.
Una canzone d`amore che sa il fatto suo. La sto già canticchiando… Mi è entrata in testa.
È una droga!
Ritorna Checco Zalone a cercar di far ridere, mettendo alla berlina la vita di strada non affatto facile, di gran parte dei rapper.
Con tanto di autotune interpreta la vita degli artisti cresciuti in strada che, non sono mai contenti “del loro cash”. Così con lo pseudonimo di “Ragadi” , Zalone racconta, a modo
suo, di quei rapper viziati che si sentono “poco ricchi”.
Lorena Cesarini si ripresenta con un look felino, ricordando la sua canzone preferita di
Sanremo: “Non amarmi”.
Ditonellapiaga in un tailleur bianco stile “disco inferno” e Donatella Rettore con un look che ricorda Crudelia Demon cantano il pezzo Chimica. Ritmo incalzante e testo birichino. Insomma se vi piace dal primo ascolto si può dire che sia “una questione di chimica”.
E la chimica c’è, perchè il pezzo spacca!
Elisa, elegante in un vestito bianco e candido come la neve, si presenta con il suo portamento cantando la canzone O forse Sei Tu. Fedele al suo stile, il pezzo si presenta lento, travolgente e romantico. La classe non è acqua ragazzi, un pezzo cantato in maniera impeccabile, con una voce pura che la contraddistingue. Un ritorno, dopo 21 anni a Sanremo, atteso e meritato. Una vera big!
Un mini siparietto dedicato alle attrici de L’amica geniale (Margherita Mazzucco e Gaia
Girace) per promuovere appunto la serie TV trasmessa in onda dalla Rai e presentare così
il prossimo artista in gara: Fabrizio Moro, in un sublime smoking nero.
Sei tu una ballad che assai si intona alla la kermesse canora che è il festival di Sanremo.
Una pezzo ricolmo d`amore, che fa sciogliere anche i cuori più duri. Bravo Fabrizio, la tua
voce graffia ma le tue parole non sono da meno!
E ritorna per l’ennesima volta il comico Checco Zalone, nei panni questa volta del Dottor Cugino di Al bano. Si può dare così tanto spazio a un solo artista e far fare le ore piccole al pubblico che cerca di vedere tutto il festival nonostante il giorno lavorativo successivo? A molti farebbe piacere riuscire a seguire tutta la serata del festival, ma con tanto spazio agli ospiti ciò diventa difficile.
E come se non bastasse la pubblicità alla Costa Crociere … ma almeno c’è Ermal Meta che ci delizia con Un milione di cose da dirti rigorosamente con voce e pianoforte.
Tananai con Sesso Occasionale sfoggia un look paradossalmente anti sesso, seppur a suo modo elegante. Più che cantare sembra ragliare. Anche se sono contro l’autotune, io a lui avrei concesso di usarlo. Non ho capito bene come suona il pezzo. Troppo stravolto.
Lo stilista di Irama è sicuramente Spiderman. Maglioncino bianco pura ragnatela, accompagnato da un jeans nero e capelli che fanno molto figlio dei fiori. Ma non siamo qui a parlare di moda, quindi …
Ovunque sarai cantata in una maniera limpida e pulita è il classico pezzo ballad Sanremese, che può colpire i già fan del cantante, ma che, alle orecchie di un pubblico neutro suona trito e ritrito.
È il momento di Aka7even con Perfetta così.
Vestito con pezzi di bandane anni 90, rosso Gabibbo scolorito. Ci “regala” una canzone,che sa di adulatorio, dai risvolti teen diabetici.
Gli Highsnob, vestiti lei in bianco e lui in nero, come lo ying e lo yang, portano all`Ariston il
pezzo Abbi cura di te e concludono in bellezza la serata. Timbri bellissimi che si intrecciano, intonazione abbastanza buona per un brano che potrà sconvolgere le classifiche Sanremesi di questi giorni.Potrebbero essere loro dei probabili vincitori?
La cantante dopo la performance ha ricevuto un mazzo di fiori ed ha chiesto se, anche al compagno di canto potesse esserne portato un mazzo. Pari diritti!
Ultimi ospiti, ma non meno importanti.Anzi..
La giuria da casa deve scegliere l’inno di Milano/Cortina 20/26 per le Paralimpiadi di Pechino. Tra la canzone di Arisa e quella di Malika Ayane il voto è aperto.
Malika Ayane con il suo look che lascia intravedere i seni, ma non volgiare. La canzone è Un pò più in là, un pezzo motivazionale ma anche rilassante.
Arisa d’altro canto sfodera il brano Fino All’Alba, anch’esso un brano motivazionale, dal ritmo più incalzante rispetto a quello di Malika. Look Look sobrio per gli standard della cantante. Un vestitino semplice, lungo e nero.
Chi l`avrá spuntata tra le due artiste?
Chi avrà votato il pubblico da casa?
Malika?
Arisa?
Suspense….
La votazione resta aperta fino al 22 Febbraio!
00:29 RIASCOLTO DELLE 13 CANZONI IN GARA
CLASSIFICA DELLA SERATA DI SANREMO:
13 Tananai – Sesso occasionale
12 Le vibrazioni – Tantissimo
11 Aka 7even – Perfetta così
10 Iva Zanicchi – Voglio amarti
9 Higsnob e hu – Abbi cura di te
8 Matteo Romano – Virale
7 Sangiovanni – Farfalle
6 Giovanni Truppi – Tuo padre mia madre, Lucia
5 Fabrizio Moro – Sei tu
4 Irama – Ovunque sarai
3 Ditonella piaga e Donatella Rettore – Chimica
2 Emma – Ogni volta è così
1 Elisa – O forse sei tu
CLASSIFICA GENERALE SALA STAMPA:
25: Ana Mena – Duecentomila ore
24: Tananai – Sesso occasionale
23: Yuman – Ora e qui
22: Le vibrazioni – Tantissimo21: Aka7 – Perfetta così
20: Iva Zanicchi – Voglio amarti
19: Giusy Ferreri – Miele
18: Highsnob e Hu – Abbi cura di te
17: Matteo Romano – Virale
16: Achille Lauro – Domenica
15: Rkomi – Insuperabile
14: Michele Bravi – Inverno dei fiori
13: Sangiovanni – Sangiovanni
12: Noemi – Ti amo non lo so dire
11: Giovanni Truppi – Tuo padre, tua madre, Lucia
10: Fabrizio Moro – Sei tu
9: Irama – Ovunque sarai
8: Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare
7: Ditonellapiaga e Donatella Rettore – Chimica
6: Emma – Ogni volta è così
5: Gianni Morandi – Apri tutte le porte
4: Dargen D`amico – Dove si balla
3: La rappresentante di lista – Ciao Ciao
2: Mahmood e Blanco – Brividi
1: Elisa – O forse sei tu
LA CLASSIFICA DELLA SECONDA SERATA DI MUSIC VOLTAGE:
13: Tananai – Sesso Occasionale
12: Aka7even – Perfetta così
11: Matteo Romano – Virale
10: Sangiovanni – Farfalle
9: Le Vibrazioni – Tantissimo
8: Emma – Ogni volta è così
7: Irama – Ovunque sarai
6 : Fabrizio Moro – Sei tu
5 : Iva Zanicchi – Voglio amarti
4 : Giovanni Truppi – Tuo padre, tua madre, Lucia
3: Elisa – O forse sei tu
2: Highsnob – Abbi cura di te
1: Ditonellapiaga e Donatella Rettore – Chimica
Nonostante l’eccessivo spazio dato ad un ospite particolare, nei vari spazi disponibili ho potuto valutare anche tanti cantanti. Alcuni fuori tempo e altri sul pezzo.
Highsnob e Hu, sembrano essere la rivelazione del festival.
Iva Zanicchi ce la rivedremo per settimane intere in tutte le pagine social.
Amadeus ha svolto egregiamente il suo lavoro in entrambe le serate del festival. Bene, ma
non benissimo oserei dire.
La Dolcissima Lorena Cesarini, credo abbia fatto breccia nel cuore degli italiani.
Insomma tra un artista e l`altro,anche questa seconda puntata del festival è giunta al
termine. Un voto? Beh.. sei e mezzo complessivamente: momenti di noia misti a momenti
di curiosità assoluta per “il prossimo artista in gara”, con qualcuno che ha saputo domare il
palco in maniera eccellente.
Solo alcuni però.
Music Voltage vi da appuntamento a domani per la terza serata del festival di Sanremo, e
avremo modo di vedere esibirsi tutti e venticinque gli artisti in gara.
Non perdetevi dunque la terza puntata, perchè abbiamo bisogno di sentire come suona
questo Sanremo 2022!
Roberta Lo Giudice
Correzione a cura di Valentina La Viola